Cacciari sulla tragedia del Titan: "Ci commuoviamo per il sottomarino"

Ospite a "Otto e mezzo" il filosofo tira in ballo la vicenda del Titan: "Va bene tutto, e poi ci commuoviamo per il batiscafo"

Cacciari sulla tragedia del Titan: "Ci commuoviamo per il sottomarino"
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Dopo Elly Schlein anche Massimo Cacciari fa paragoni fra i tanti problemi che affliggono l'Europa e la tragedia del sommergibile Titan. Incomprensibili, per certe forme pensiero, l'apprensione e il dolore provati per il dramma del sottomarino e la quasi indifferenza dimostrata da alcuni per le tante altre difficoltà presenti in questo periodo storico.

Intervenuto a Otto e mezzo, trasmissione in onda su La7, Cacciari viene invitato a dare una propria opinione sulla situazione italiana, dalle difficoltà incontrate dal centrodestra dopo la morte di Silvio Berlusconi fino alla vicenda che vede come protagonista il ministro del Turismo Daniela Santanché.

"E ci commuoviamo per il sottomarino"

Ma i problemi sono molteplici, come ricorda il filosofo nel salotto di Lilli Gruber. "E c'è ancora aperta la questione dell'immigrazione in Europa. Non ci siamo dimenticati del Mediterraneo. Dovremmo cercare aiuto anche lì per affrontare decentemente la questione. Oppure ce la mettiamo via, come per la guerra in Ucraina?", attacca. "Va bene la guerra, va bene i morti nel Mediterraneo, va bene tutto, e poi ci commuoviamo per il sottomarino".

Un'uscita, quella di Cacciari, che sembra mettere in difficoltà la stessa Gruber. "In realtà su questo c'è stata un po' di polemica per certe dichiarazioni...", taglia corto la giornalista.

L'uscita della Schlein

Nel commentare la tragedia del Titan, Elly Schlein ha infatti commesso uno scivolone che ha portato all'insorgere di una vera e propria polemica sui social. "Mi fa impressione il dispiegamento di mezzi per la ricerca, per 4 persone che comunque hanno pagato credo moltissimo. E trovo inaccettabile e ingiusto che l'altro giorno sulle coste greche non si sia mosso un dito per salvare 750 migranti che avevano solo la colpa di non tollerare soprusi, ingiustizie, torture, chi fugge da guerre e discriminazioni", è stato il commento della leader del Partito democratico. Parole che non sono piaciute al popolo del web.

Cosa sta accadendo nella maggioranza

Nel corso della trasmissione, Cacciari è poi passato a parlare del governo. I presunti nervosismi all'interno della maggioranza? Secondo l'ex sindaco di Venezia vanno considerati i posizionamenti dei partiti in vista della scandenza sul piano europeo del prossimo anno. Ci sarebbero però anche delle questioni politiche che, secondo il filosofo, erano già "scritte nel destino".

"La Lega non può rinunciare al discorso dell'autonomia differenziata, e per la Meloni c'è il discorso opposto del presidenzialismo", spiega Cacciari. "Sono due questioni antitetiche. Per forza, prima o poi, questo governo non terrà sulle questioni politiche di fondo. Queste e molte altre questioni".

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