In queste ultime settimane Giuseppe Conte ha invitato a parlare delle storie personali di chi percepisce il reddito di cittadinanza. Un mossa comunicativa che punta a "intenerire" la questione, spostando il tema sul lato umano e cercando il tocco di colore per quel sensazionalismo auspicato. La sua pensata però è un vero e proprio boomerang, visto che dietro alcuni beneficiari del sussidio vi sono vicende inquietanti e del tutto distanti dalla legalità tanto sbandierata dal Movimento 5 Stelle.
Così Matteo Renzi ha deciso di raccogliere l'invito di Conte, sfidandolo a discutere effettivamente dei casi alle spalle di qualche percettore del reddito di cittadinanza. "Ma perché non vengono raccontate le storie dei criminali che hanno usufruito e che talvolta usufruiscono ancora del reddito di cittadinanza?", ha esordito in un video l'ex sindaco di Firenze. Che ha puntato il dito contro il leader del Movimento 5 Stelle, accusato di non avere il coraggio di affrontare determinate situazioni.
Renzi ha citato l'esempio della storia dell'uomo killer che ha ucciso diverse persone per una lite di condominio a Roma. "Prendeva il reddito di cittadinanza...", ha dichiarato il senatore di Italia Viva. Che subito dopo ha citato la storia dei fratelli Bianchi nell'ambito dell'omicidio di Willy: "Anche loro prendevano il reddito di cittadinanza...". Nell'elenco ha parlato pure di Pietro Maso: "Massacrò i genitori per l'eredità".
L'ex presidente del Consiglio ha affondato ulteriormente il colpo e si è avviato a conclusione: "Il sicario della camorra. E ancora, perché nessuno racconta le storie delle truffe sul reddito di cittadinanza?". In effetti il sussidio partorito dal M5S è finito al centro di innumerevoli polemiche, tra soldi intascati senza avere i requisiti richiesti e sistemi ben studiati dai furbetti per cercare di incassare denaro in maniera illecita.
Per Renzi il reddito di cittadinanza rappresenta uno strumento "che ha permesso a tanta gente in malafede di prendere i soldi della gente che si spacca la schiena per arrivare alla fine del mese e che deve pagare le tasse". Il numero uno di Italia Viva ha sottolineato che "non è che sono soldi presi al Monopoli, sono i soldi di quelli che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese".
A suo giudizio è "uno scandalo" dare tranquillamente dei soldi "a chi è un criminale". Pertanto Renzi ha invitato a riservare le dovute attenzioni esclusivamente "a chi ha bisogno, non a chi vuole truffare gli italiani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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