Riforme, Pd e Idv abbandonano l'Aula

Pd e Idv hanno scelto la strada dell'Aventino e hanno abbandonato l'aula di Palazzo Madama per protesta

Riforme, Pd e Idv abbandonano l'Aula

E' scontro in Parlamento sul tema delle riforme costituzionali. Pd e Idv hanno scelto la strada dell'Aventino e, come avevano già annunciato, hanno abbandonato l'aula di Palazzo Madama per protesta.

"I tempi contingentati oltre il sostenibile ci impediscono di intervenire come si dovrebbe", ha spiegato Pancho Pardi (Idv). Anna Finocchiaro, presidente dei senatori Pd, ha spiegato così la ragione della scelta presa dai democratici: "Lo facciamo per la strumentalizzazione a nostro avviso inaccettabile dei lavori sulle riforme fatta da altri gruppi con l'impossibilità di giungere a un testo condiviso, con il tradimento di un accordo, con il profilarsi di un uso del tutto strumentale di un dibattito che dovrebbe avere ben altri toni e responsabilità".

"La situazione è al limite della sostenibilità"
, ha attaccato il leader del Pd Bersani. Per il Pdl invece la scelta del Pd "rasenta l'eversione". Per il vice capogruppo del Pdl in Senato, Gaetano Quagliariello "alla sinistra sono saltati i nervi sull'emendamento e nessun proclama altisonante potrà modificare questa realtà che è agli atti.

La decisione di abbandonare i lavori del Senato sulle riforme di fronte al solo fatto che potesse essere messo ai voti un emendamento firmato da due colleghi, uno del centrodestra e uno del centrosinistra, non ha precedenti e dà la cifra di un atteggiamento nei confronti delle istituzioni che rasenta l'eversione".

In Senato pare sia tornato l'asse della vecchia maggioranza. Quello col quale la prossima settimana potrebbe passare la proposta del Pdl sull'elezione diretta del presidente della Repubblica.

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