Tutti gli imputati assolti "perché il fatto non sussiste". È la sentenza espressa dal tribunale di Tivoli, chiamato a giudicare sulla vicenda dei presunti abusi commessi nella scuola Olga Rovere di Rignano Flaminio nell'anno scolastico 2005-2006 ai danni di ventuno alunni.
Sono dunque cadute le accuse nei confronti delle maestre Silvana Magalotti, Marisa Pucci e Patrizia Del Meglio e del marito di quest'ultima Gianfranco Scancarello, nonché della bidella Cristina Lunerti, che alla proclamazione della sentenza non si trovavano in tribunale.
Il 2 aprile scorso il pm di Tivoli Marco Mansi aveva chiesto 12 anni di reclusione per tutti gli accusati, per i reati di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza, con l’aggravante di sevizie e crudeltà.
Le accuse nei confronti dei cinque imputati erano particolarmente gravi. Ma sul processo gravavano alcuni dubbi. La difesa aveva sostenuto a più riprese che il racconto fatto dalle vittime potesse essere frutto di suggestioni collettive. La stessa tesi era stata suggerita nel maggio 2007 dal Tribunale del Riesame, che aveva disposto la scarcerazione degli indagati, iscritti nel registro il 12 gennaio dello stesso anno.
Pietro Nicotera, difensore di parte civile per due famiglie che avevano denunciato gli abusi, ha commentato il risultato annunciando che la vicenda non è affatto conclusa: "Siamo molto
amareggiati per questa sentenza - ha dichiarato -, perché significa che i giudici non hanno dato credito alla vicenda. Leggeremo le motivazioni. I giudici si sono presi 90 giorni di tempo. Certo non ci fermeremo qui".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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