Nucleare, Pichetto Fratin: "Nel primo cdm 2025 presento una legge"

"Doveroso dare un quadro giuridico", dice il ministro ad Atreju. E sull'eventuale ritorno al gas russo: "Non lo escludo, se c'è un accordo internazionale"

Nucleare, Pichetto Fratin: "Nel primo cdm 2025 presento una legge"
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Avanti verso il ritorno del nucleare. Intervenendo ad Atreju, la kermesse di Fratelli d'Italia, il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha tracciato la linea. Fissando un traguardo significativo già per l'inizio del prossimo anno. "Presenterò al primo Consiglio dei ministri del 2025 una legge quadro per il ritorno al nucleare che prevede tutta una serie di azioni, perchè credo che il dovere che abbiamo come Parlamento verso le future generazioni sia quello di dare un quadro giuridico", ha affermato l'esponente di governo, che in tempi non sospetti si era dichiarato favorevole al nucleare.

Solo ieri, durante uno scambio di auguri natalizi con i giornalisti, Pichetto Fratin aveva anticipato di avere il disegno di legge delega quadro sul nucleare "pronto nel cassetto". Oggi la conferma davanti al grande pubblico della kermesse romana di Fdi. "Se ci sarà un referendum sul nucleare dovremo far capire agli italiani che dobbiamo costruire un albero che darà benefici alle generazioni future", ha aggiunto il ministro, confermando la volontà di informare i cittadini sulle opportunità oltre che sulla necessità di una scelta favorevole al ritorno del nucleare. Di recente, l'esponente di Forza Italia aveva spiegato che nel futuro si prevedono consumi di energia molto maggiori rispetto a oggi e questo richiederà opportune scelte in merito alle fonti di approvvigionamento.

Proprio in merito a questo tema, Pichetto Fratin ad Atreju ha anche risposto a chi gli chiedeva se escludesse che si possa tornare a riprendere del gas russo. "No che non lo escludo, se c'è un accordo internazionale", ha detto il ministro, ricordando l'importanza di aver realizzato il Tap che "ha creato le condizioni di avere 10 miliardi di metri cubi di gas, altrimenti sarebbe stato un disastro". "Il nostro Paese - osserva Pichetto - oggi non è autosufficiente nella produzione di energia. Noi siamo legatissimi al gas. Siamo soggetti a rischi geopolitici. Non possiamo andare avanti con costi dell'energia più alti del 40% rispetto ai principali competitor".

Quanto al nucleare, Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Enel, ha spiegato ad Atreju che la newco fra Enel, Ansaldo e Leonardo "verrà costituita a breve, credo che ormai sia in fase

definitiva". Si tratterà - ha spiegato il top manager - di una società che "studierà e analizzerà gli aspetti negativi, gli aspetti positivi, gli elementi tecnici e anche le tecnologie" rispetto allo sviluppo del nucleare.

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