Salvini: "Si inventano liti, con Meloni fino a fine mandato. La manovra? Non sarà lacrime e sangue"

Il leader della Lega intervistato dal direttore Sallusti affronta i più diversi temi politici dell’estate: gli equilibri nella maggioranza, la posizione in Europa, la manovra economica, il caso Liguria e i rapporti con Vannacci

Salvini: "Si inventano liti, con Meloni fino a fine mandato. La manovra? Non sarà lacrime e sangue"
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Bagno di folla per il leader della Lega Matteo Salvini. Ospite alla tradizionale kermesse de La Versiliana - di cui è ormai un habitué - è stato accolto da una nutrita pattuglia di fedelissimi del partito in Toscana: i consiglieri regionali Massimiliano Baldini e Giovanni Galli, gli on. Tiziana Nisini, Elisa Montemagni, Manfredi Potenti, Andrea Barabotti ed Edoardo Ziello capeggiati da Luca Baroncini, segretario regionale ed ex sindaco di Montecatini. In platea numerosi amministratori del territorio e qualche volto noto della politica come l’ex ministro Pietro Lunardi.

Gli equilibri nella maggioranza

Il segretario è tranquillo e rassicura: “I giornali come “La Repubblica” o “Il Corriere della Sera” devono mettersi l’anima in pace perché arriveremo alla fine del mandato consegnato dagli italiani. Sicuramente la situazione internazionale non è semplice e sullo sfondo c’è anche il voto negli Stati Uniti d’America dove spero vincano i repubblicani. Le presidenze repubblicane vogliono dire pace nel mondo! Chiunque vinca avrà comunque il nostro sostegno”.

Europa

La posizione del governo italiano nel nuovo scacchiere europeo: “Il centro-destra rimane su posizioni diverse”, dice Salvini, “senza che questo metta a rischio l’esecutivo e le amministrazioni locali. La Commissione Ursula per me da ministro è un problema tecnico, economico e industriale. Ursula e il Green Deal sono un problema per l’Italia e l’Europa perché - ad esempio - nel 2035 in tutti gli autosaloni europei si potranno comprare o vendere solo auto elettriche!”. Quindi una delle tante domande con cui coinvolge la sua base: “Sapete qual è il primo paese al mondo per produzione di batterie elettriche?”, risposta e applausi scroscianti: “La Cina! La Cina!”.

Manovra economica

Secondo le ultime notizie trapelate sugli organi di stampa sarà una manovra lacrime e sangue. Ma il ministro è netto e ci tiene a precisare: “Ho parlato con Giorgetti e gli altri colleghi ed escludo una simile manovra come i soliti giornali di sinistra stanno annunciando. Sarà equilibrata”.

Il caso Toti

In prima fila c’è anche il viceministro Edoardo Rixi, uomo forte del partito in Liguria e uomo macchina al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Salvini, invitato dal direttore del “Giornale” a commentare la questione giustizia non manca di richiamare il caso Toti: “In Italia c’è un potere che in questo momento ha più potere degli altri. E lo dico con il massimo rispetto nei confronti dei magistrati. Recentemente qualche giudice ha deciso di sequestrare un governatore eletto liberamente dai cittadini”.

Vannacci e i balneari

Alla fine, due domande scomode ma di primissima attualità: il presunto partito di Vannacci e la questione balneari: “Vannacci è una bellissima persona e un valoroso generale dell’Esercito. Non sta fondando nessun partito. Fra qualche giorno sarà a Bergamo e il 6 ottobre sul palco di Pontida”. Quindi chiude sui balneari, sollecitato anche dai giornalisti all’ingresso: “Ieri abbiamo fatto l’ultima riunione e come maggioranza di governo l’accordo su cosa chiedere c’è.

Abbiamo dato mandato al ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, di trattare con l’Europa sulla base di due principi concordati con i lavoratori e gestori balneari: la prelazione e l’indennizzo… aspettiamo risposte. Contiamo che la nostra testardaggine abbia la meglio”.

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