Se ti difendi vai in cella, se subisci rischi la vita

Meccanico di Brescia spara a criminale albanese. Due versioni: caccia all'uomo o colluttazione con colpo accidentale

Se ti difendi vai in cella, se subisci rischi la vita

No al Far West. È questa la consueta replica a fatti di cronaca che vedono l'aggredito reagire con un'arma da fuoco all'aggressore. È il caso della vicenda di Serle, nel bresciano. Che però ha subito avuto un contraltare a Maserà di Padova, dove è stato l'aggressore a sparare all'aggredito. La dinamica dei due fatti di sangue non è ancora stata chiarita al momento. In ogni caso, per la sparatoria di Maserà di Padova nessuno ha evocato il Far West. Che dunque vale solo se è il rapinato ad estrarre l'arma; mai, invece, se a premere il grilletto è il rapinatore. In questo caso, semmai, si tira in ballo il «disagio sociale». Interpretazioni legittime, sociologia ad alto tenore democratico, richiami - quello al Far West - non privo di civile nobiltà. Ma di nessuna presa sul cittadino che una cosa sa: la criminalità, quella detta «piccola» (essendo la grande quella «organizzata», mafie e camorre, che attenta forse allo Stato, ma di poco o nulla mette a repentaglio la sicurezza e l'incolumità pubblica) aumenta con spaventosa progressione. Il cittadino sa anche che lo Stato ha rinunciato a difenderlo. Non nel negargli la presenza delle forze dell'ordine, che ci sono e fanno, bene, quello che possono. Ma finendo per depenalizzare furto e rapina. La qual cosa vuol dire far venir meno un deterrente (l'eventualità di finire dentro) e negare giustizia alla vittima. Che diversi reati siano in pratica depenalizzati perché non perseguiti - o malissimamente perseguiti - dalla magistratura, lo affermano ad ogni apertura dell'anno giudiziario il Primo Presidente della Corte di cassazione e i Presidenti di Corte d'appello dei singoli distretti. Ne consegue inevitabilmente che agli occhi di chi ha abbandonato la speranza d'avere giustizia sapendo di contro di dover far fronte a una criminalità che sentendosi impunita diventa sempre più brutale, il «Far West» non risulti così condannabile, quanto piuttosto l'esito del far di necessità virtù.

Certo, suona male in una società civile e democratica. Non ponga dunque indugio chi in ultima analisi il Far West ha indirettamente e, va da sé, involontariamente sollecitato - la magistratura inquirente - a porvi riparo.

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