“Gli serve un’ambulanza”, “Questa è la cultura di sinistra”. Scontro Zingaretti-Tajani: ecco cosa è successo

L'attacco dell'ex segretario dem: "Sui dazi di Trump la discussione è da campo di psichiatria". Dura la replica del ministro: "Nessuno di noi dice che un nostro avversario politico è matto"

“Gli serve un’ambulanza”, “Questa è la cultura di sinistra”. Scontro Zingaretti-Tajani: ecco cosa è successo
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Scintille tra l’ex sgretario dem, Nicola Zingaretti, e l’attuale ministro degli Esteri Antonio Tajani. Tra i due è nata una discussione aspra che, oltre ad avere toccato alcuni punti politici, è facilmente scivolata sul piano personale. Il primo a scatenare lo scontro a distanza è stato proprio Zingaretti, intervenendo sul problema dei dazi e sul rapporto bilaterale tra Stati Uniti e Italia. Una dichiarazione fuori misura che ha spinto il leader azzurro a rispondere.

L'attacco di Zingaretti

“Cerchiamo di essere più italiani europei e meno trampiani. Perché ieri ho dovuto sentire il ministro Tajani dire che per evitare i dazi di Trump dovremmo comprare i prodotti americani. A questo punto bisogna chiamare un'ambulanza perché credo questa discussione riguardi il campo della psichiatria", ha spiegato il capodelegazione Pd in Ue, Nicola Zingaretti, conversando con i giornalisti sul traghetto che sta portando a Ventotene una delegazione Dem

La risposta del ministro degli Esteri

Da qui la replica di Tajaniche che ha concluso il suo intervento di questa mattina affermando che Zingaretti “non condivide alcune mie posizioni sulla politica commerciale ha detto che devo essere rinchiuso perché sono un soggetto da cure psichiatriche”.“Rifletto su questo tipo di cultura che alberga nella testa di questi esponenti di sinistra”, ha aggiunto. “Nessuno di noi direbbe mai che un nostro avversario politico deve essere rinchiuso in casa psichiatrica perché è matto. E’ una differenza profonda sul modello di società per cui ci battiamo”, ha proseguito per poi concludere: “Tanti elettori del Partito democratico di fronte a queste posizioni scelgono di stare dalla parte nostra”.

Forza Italia: "Schlein si scusi"

Il partito di Tajani, ovviamente, ha preso le parti del segretario."Adesso siamo arrivati ad un livello davvero inaccettabile da parte di Zingaretti. Un linguaggio del genere non si è mai visto soprattutto in un momento tanto delicato come questo. La Schlein dovrebbe scusarsi. Non si è mai visto che mentre Tajani sta cercando con tutte le forze di evitare la guerra dei dazi cercando di intessere con gli Usa un dialogo proficuo per la sicurezza e per l'economia mondiale la sinistra non trova di meglio che offendere personalmente il ministro Tajani non capendo neanche il senso di quello che ha detto.

Ci dispiace anche che il Pd sia ormai guidato dalla parte più massimalista e estremista e che la parte più moderata non proferisca parola". Così Raffaele Nevi,il portavoce nazionale di Forza Italia.

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