Striscione choc, la strana "condanna" dei collettivi

Meloni e Valditara appesi a testa in giù ma per gli studenti del liceo di Milano alla maggioranza e ai "membri fascisti" è stata la possibilità di "fare le vittime"

Striscione choc, la strana "condanna" dei collettivi

La solita sinistra italiana, alimentata anche dai collettivi studenteschi, si dimostra ancora una volta incapace di condannare senza eccezioni la violenza dei suoi gruppi. Un atteggiamento che emerge dagli stessi giovanissimi, che ai microfoni di Mattino5 hanno addirittura accusato la maggioranza di essere "fascista" e di voler passare come vittima. Ed è peculiare che a dirlo sia proprio quella parte politica che da due settimane sbraita per la rissa all'esterno del liceo Michelangiolo, che stando a quanto riportano le testimonianze sarebbe stata provocata dai collettivi che hanno strappato i volantini dei militanti di destra, la cui reazione è stata indiscutibilmente sbagliata.

"È stato un autogol politico", dice un ragazzo ai microfoni del programma di informazione mattutino di Canale5. Il ragazzo, evidentemente schierato a sinistra, aggiunge: "Trovo che sia stato un autogol politico anche nei nostri confronti, nel senso che in questo modo si è data la possibilità alla maggioranza e a membri dichiaratamente fascisti o che, comunque sul fascismo hanno taciuto di poter giustamente fare le vittime, perché è una manifestazione di violenza inaccettabile, ma trovo non sia stato in alcun modo costruttivo". Quindi, secondo le parole del ragazzino, ci sono persone in Italia che, nel 2023, sono fasciste o hanno taciuto sul fascismo che ha cessato di esistere nel 1943, ottanta anni fa.

Dalle sue parole, sulle quali Francesco Vecchi ha cercato di capire di più ma senza successo perché lui stesso, evidentemente, come tanti della sua età parla per slogan senza davvero avere contezza di quel che dice, emerge anche un nome, quello di Carlo Fidanza, europarlamentare di Fratelli d'Italia, accusato di fascismo. "Alcuni esponenti di maggioranza, come l'europarlamentare Fidanza che è subito uscito su questa cosa e ha pubblicato un commento in cui ha fatto la vittima, giustamente perché è una manifestazione di violenza, ma non ci si venga a fare la morale. Come liceo non c'entriamo nulla", prosegue lo studente, definendo Fidanza come un "nostalgico del regime".

Pronta la replica di Carlo Fidanza, che dai suoi social commenta: "La dura condanna del collettivo del liceo Carducci di Milano dopo gli striscioni con Meloni e

Valditara appesi a testa in giù. Alla fine, gira e rigira, è sempre 'colpa dei fascisti'". È sempre lo stesso discorso con la sinistra: è quel "ma" che aggiungono dopo le deboli condanne a fregarli.

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