Alla società di Massimo D'Alema ben 72mila euro di ristori post-Covid

Il contesto internazionale è critico, ma la società dell'ex premier continua a fare affari e a ricevere i ristori post-Covid previsti dai governi Conte e Draghi

Alla società di Massimo D'Alema ben 72mila euro di ristori post-Covid
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Il contesto internazionale è critico, ma la società di Massimo D'Alema continua a fare affari. E a ricevere i ristori post-Covid previsti dai governi Conte e Draghi.

La Silk Road Wines, fondata nel 2019 dall'ex premier e dal suo enologo di fiducia Riccardo Cotarella, secondo quanto riporta il quotidiano online Open, ha triplicato il suo fatturato passando da 60 a 213 mila euro e segnando persino un utile di 29.691 euro. La società, che ha tra i suoi amministratori anche due figli di D’Alema (Francesco e Giulia) e due figlie di Cotarella (Enrica e Dominga), è nata con l'intento di esportare vino sfruttando le opportunità previste dalla Via della Seta, ma ora potrebbe avere delle ripercussioni legate alle varie crisi internazionali. Nella relazione che accompagna il bilancio della società, firmata a due mani proprio da D’Alema e da Cotarella, si evidenzia la preoccupazione per "il prezzo delle materie prime energetiche, elemento oggi più che mai centrale, a causa dei forti shock causati prima di tutto dalla nascita del conflitto in Ucraina, con le relative sanzioni alla Russia, e poi dallo scoppio del tumulto in Medio Oriente, che ha avuto anch’esso un forte impatto sul prezzo di tali materie prime". Preccupano, inoltre, "un elevato costo della vita, una debole domanda esterna e un inasprimento della politica monetaria, ma nonostante ciò "non si sono verificati impatti negativi considerando il sostanziale incremento dei ricavi dell’esercizio". La Silk Road Wines, infatti, a distanza di quattro anni dalla pandemia, al pari di tante altre società, continua a ricevere i ristori pubblici previsti a causa dei "gravi turbamenti dell’economia" generati dal Covid. Una misura che, ormai, appare anacronistica, ma che ha permesso alla Silk Road Wines di ricevere dall'Agenzia delle Entrate ben 24.168 euro lo scorso 21 febbraio e un altro "ristoro" con la medesima cifra anche il primo marzo 2024.

L’11 marzo, invece, è arrivata la terza tranche, un contributo a fondo perduto destinato ai "soggetti che maggiormente sono stati colpiti dall’emergenza epidemica del Covid 19", con un importo superiore di 100 euro: 24.268 euro. In totale 72.604 euro, pari al 34% dell’ultimo fatturato noto della società dell'ex presidente del Consiglio ed ex "lìder Maximo" della sinistra italiana.

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