"Solo fantasie, con noi a Pontida". Salvini spegne le polemiche sull'uscita di Vannacci dalla Lega

Il leader della Lega respinge al mittente ricostruzioni che vedrebbero il generale fondare un suo proprio partito. E annuncia: "Sarà con noi a Pontida il 6 ottobre"

"Solo fantasie, con noi a Pontida". Salvini spegne le polemiche sull'uscita di Vannacci dalla Lega
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Matteo Salvini rientra dalle vacanze estive a cavallo di Ferragosto e apre la nuova settimana con una lunga diretta Tiktok, condivisa su tutte le sue piattaforme social. Tra le varie questioni riguardanti il traffico e i lavori sulle linee ferroviarie - tornando sulla querelle legata agli orari lui conferma essere stati in stragrande maggioranza in orario - il ministro dei Trasporti arriva a trattare la parte più attesa e, per certi versi, più spinosa: quella generale Roberto Vannacci. Appena eletto al Parlamento europeo dopo essere stato il più votato nelle liste della Lega, partito in cui si è candidato da indipendente e al quale non è ancora formalmente iscritto, negli ultimi giorni si sta parlando insistentemente del fatto che possa abbandonare il Carroccio per fondare un nuovo partito.

Sotto questo punto di vista il leader del leghista è piuttosto chiaro: "A proposito di fantasie, c'è qualche giornale che si inventa i partiti di Vannacci - dice alludendo ai molti retroscena circolati negli scorsi giorni, in particolare su La Stampa -. Io Roberto l'ho sentito anche oggi, tra l'altro sarà a Pontida il 6 ottobre, e ce la ridiamo su queste ricostruzioni surreali che hanno la credibilità di Topolino". E poi ancora, sempre a proposito dell'annuale raduno del suo partito, Salvini specifica che sabato 5 e domenica 6 "ci sarà Roberto Vannacci, con la lega e non con altri, mettetevi il cuore in pace - insiste il vicepresidente del Consiglio -. L'anno scorso l'hanno insultato aiutandolo a vendere il libro, quest'anno si inventano altro. Gli italiani gli hanno dato mezzo milione di voti e farà tanto per la Lega" e il ministro ritiene che l generale "potrà fare tanto per l'Italia combattendo le nostre battaglie a Bruxelles".

Durante la sua diretta c'è anche modo di smentire anche le presunte reazioni tra e la premier: "Ieri sono stata in Puglia con Giorgia Meloni: un pomeriggio di pausa e di serenità, in famiglia - assicura -. Oltre alla politica c'è anche l'amicizia, la stima e la fiducia, lavoriamo veramente bene insieme, i giornali lo sanno e si inventano litigi, divisioni e polemiche che non ci sono, nè sulle nomine nè sulla Commissione europea". Ed è proprio su quest'ultimo punto che Salvini che il ministro Raffaele Fitto abbia "tutti i numeri per essere un ottimo commissario europeo indicato da questo governo".

In ogni caso, sullo ius soli non ci possono essere aperture: "Non è nel programma del governo. L'Italia è lo Stato europeo che ne ha concesso di più nel 2022, l'ultimo anno censito, più della Francia, della Germania, della Spagna, del Belgio, della Polonia". E aggiunge: "Non c'è nessun bisogno, nessuna urgenza di cambiare la legge, occupiamo di altro, certezza della pena, di carceri, della castrazione chimica". Infine, il ponte sullo Stretto di Messina.

Per Salvini la miglior risposta alla Schlein e ai 'no ponte' è arrivata "dalle migliaia e migliaia di siciliani, calabresi, italiani e turisti che stando in coda fino a quattro ore, in attesa di un traghetto, hanno detto 'e fatecelo 'sto ponte, vogliamo il ponte'". Il ministro delle Infrastrutture garantisce che l'obiettivo rimane "l'approvazione definitiva del progetto entro il 2024 con l'apertura dei cantieri".

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