“Uno spazio dal valorizzare”. Ora la Salis promuove il centro sociale Askatasuna

L'europarlamentare Avs esalta il centro sociale storico di Torino: "Nessuno minacci la sua autonomia"

“Uno spazio dal valorizzare”. Ora la Salis promuove il centro sociale Askatasuna
00:00 00:00

Tra un immobile occupato da un centro sociale e la gran parte dei cittadini che lo vorrebbe liberare, Ilaria Salis non ha alcun dubbio nello schierarsi per la prima ipotesi. A poco importa se Askatasuna sia da anni il nucleo della sinistra più estrema e violenta. Ancora a meno serve ricordare come l’edificio sia occupato abusivamente da più di 25 anni e che l’amministrazione comunale non riesca a risolvere la situazione di completa illegalità.

Secondo l’europarlamentare di Avs, il centro sociale rosso è “uno spazio da valorizzare”. Nessun errore di battitura. A margine della presentazione del suo libro “Vipera” al Centro Commensale del Gruppo Abele, ha commentato le ultime cronache vergognose che riguardano il centro sociale. In primis esaltando l’importanza di Askatasuna e poi, a stretto giro, valorizzando la sua autonomia nei confronti dello Stato. “Uno spazio da valorizzare, nessuno minacci la sua autonomia”, ha spiegato con sprezzo del ridicolo.

Un commento che assume un significato ancora più importante dopo i fatti di giovedì. Alcuni consiglieri comunali di Torino, chiamati ad organizzare un sopralluogo nel cuore del centro anarchico, sono stati accolti da un tappeto da calpestare di facce di esponenti del centrodestra con il naso da clown, tra cui quella della premier Giorgia Meloni e del vicepremier Antonio Tajani. La visita istituzionale si è quindi trasformata in una umiliazione politica senza precedenti. La protesta da parte del centrodestra è stata immediata.

Augusta Montaruli, vicepresidente di FdI alla Camera, parla di “pagliacciata”. “Consiglieri costretti a camminare sul volto dei politici, tra cui quello di Giorgia Meloni, a cui però è stato impedito di fare ingresso nello stabile, essendo costretti a vedere l’interno dei locali con una video-chiamata. Spintonati da occupanti senza scrupoli che non fanno mai dimenticare la loro indole. Siamo al colmo della farsa. La sanatoria del centro sociale – incalza Montaruli – deve interrompersi ora.

In ogni caso è evidente che l’occupazione è viva e quindi vìola la delibera. Si intervenga con il sequestro dello stabile e il suo sgombero”. Una realtà evidente sulla quale la maestra antifascista per eccellenza non vuole interrogarsi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica