"Voglio esprimere profonda solidarietà ad un'altra figlia che come una tigre difende il padre, si oppone a mistificazioni e vuole che la storia sia scritta bene". La senatrice forzista Stefania Craxi, presidente della commissione Esteri di Palazzo Madama, durante la della presentazione del suo libro "All'ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti" e quello di Aldo Cazzullo, "Craxi. L'ultimo vero politico", ha solidarizzato con Marina Berlusconi dopo l'ennesimo attacco di Report alla figura di suo padre.
Sull'amicizia fra Bettino Craxi e Silvio Berlusconi"si sono scritti fiumi di mistificazioni. Si erano piaciuti e trovati sull'idea di modernizzazione del Paese. Si stavano simpatici, anche se a Craxi non piacevano le barzellette di Berlusconi", ha aggiunto questo pomeriggio la figlia dello storico segretario del Partito Socialista Italiano, scomparso ad Hammamet 25 anni fa. "Che Craxi sia stato uno statista noi lo sappiamo, grazie. E credo la maggior parte degli italiani siano disposti a riconoscerlo", ha proseguito Stefania Craxi che proprio oggi è stata nominata da nuovo responsabile della Formazione di Forza Italia dal segretario nazionale del partito, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Occorre sanare un'ipocrisia: o Craxi è uno statista e aveva diritto ai funerali di Stato o era un corrotto. Le due cose insieme non ci possono stare, non può stare insieme Craxi e la beatificazione di Mani pulite", è il pensiero della figlia Stefania che ha ricevuto parecchi applausi nella Sala Koch del Senato. Tra i presenti anche i parlamentari del Pd, Pier Ferdinando Casini e Piero Fassino.
"L'esilio di mio padre ad Hammamet non è stato affatto un esilio dorato ma un esilio dolorosissimo", ha detto la senatrice azzurra precisando che si è tratta di "una scelta volontaria" e che "non è scappato", ma "lui ha preso un aereo e con il suo passaporto ed è andato a casa sua". Secondo Stefania Craxi "potevano fare un provvedimento di rimpatrio ma non dichiararlo latitante", una decisione che "sentiva sulla pelle" come "un'infamia". L'obiettivo del Pool di Mani Pulite era chiaro:"attaccare Craxi, abbattere Craxi, che - secondo la figlia - era il politico più autonomo e che più di tutti difendeva il primato della politica".
Ora, dunque, è la conclusione dell'autrice del libro "All'ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti" , è arrivato il momento che"il sistema politico la smetta e, senza se e senza ma, ri-dia a Craxi il posto che merita nella storia positiva di questo paese".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.