Il progressismo social-comunista, più volte sconfitto dalla storia e non solo, è la bussola del nuovo Partito democratico targato Schlein. Redistribuzione obbligatoria, patrimoniali dietro l’angolo e la presenza asfissiante dello Stato in qualsiasi ambito politico e sociale. La ricetta lacrime e sangue di Elly Schlein viaggia su due binari collegati: tassare le rendite da una parte, redistribuire le ricchezze dall’altra. Abbandonate una volta per tutte le istanze riformiste, Schlein e il suo “tortellino magico” tornano a parlare la solita lingua della sinistra nostrana.
La ricetta Schlein
La differenza di stile e di linguaggio con l’esecutivo di centrodestra e, ancora di più, con Giorgia Meloni è lampante. Mentre la premier, ieri all’assemblea di Assolombarda, parlava di lavoro e produzione con i maggiori imprenditori italiani, il campo progressista era impegnato in un convegno di tutt’altra caratura. L’oggetto del dibattito è il solito refrain: attacchi fuori misura contro il governo di centrodestra e le sue politiche. I protagonisti principali sono Giuseppe Conte, leder del Movimento pentastellato e, ovviamente, la segretaria dem Elly Schlein. Le due anime guida del “campo largo” spingono il piede sull’acceleratore.“Abbiamo un governo reazionario e della restaurazione – esordisce Conte – Getta benzina sul fuoco. In modo consapevole sta programmando un incendio sociale. Sul piano interno hanno una visione: il darwinismo sociale”. “Il governo – ribadisce Schlein – è campione di rinvii e scarica barile”.
Ma la parte preoccupante, e per certi versi surreale, deve ancora arrivare. Le policies dello schieramento giallo-rosso sono il vero elefante nella stanza.“Tassare le rendite -assicura la leader dem – non può essere un tabù, quando parliamo di redistribuzione dobbiamo dire anche questo”. Tolta la maschera della moderazione la sinistra tasse e redistribuzione torna a prevalere. Giuseppe Conte le va dietro e torna a battere sul salario minimo legale:“Abbiamo fatto un lavoro serio, non ci siamo affidati a dichiarazioni estemporanee”.
La stoccata di Renzi
Non mancano sicuramente i malumori all’interno del Pd, ormai una costante del mandato Schlein. L’ala riformista dem, come riferisce il Corriere della Sera, vista la situazione drammatica in Francia storce il naso per le parole di Conte. Dello stesso avviso è Matteo Renzi, leader di Italia Viva e grande avversario ideologico del nuovo corso dem. “Quella di Schlein – spiega Renzi a Zona Bianca – la trovo una sinistra ideologica, quando sposa le tesi di Conte o insegue temi che non interessano le persone”.
La situazione definita dal leader di Italia Viva, confermata anche dagli ultimi sondaggi, rispecchia perfettamente la realtà.
“E in questo caso – conclude Renzi – è la migliore alleata di Giorgia Meloni. Più la sinistra si radicalizza, più la destra si rafforza”. Analizzando l'attuale gauche italiana è difficile sostenere il contrario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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