Ue: l'Italia non rischia a breve Avanti con le politiche di bilancio

La Commissione Ue chiede di continuare sulla strada intrapresa. Sul breve termine niente "stress di bilancio"

Ue: l'Italia non rischia a breve Avanti con le politiche di bilancio

"L'Italia non affronta rischi di stress di bilancio nel breve termine". Ci sono "rischi medi per il medio periodo" e "scarsi in una lunga prospettiva", condizionati però dalla "piena applicazione dell'ambizioso consolidamento in corso". La valutazione è della Commissione Ue. E fa parte del Rapporto 2012 sulla sostenibilità dei conti.

L'Unione Europea chiede all'Italia di "continuare in modo risoluto ad applicare le misure che aiutano la sostenibilità e riducono il debito pubblico" e prevede un abbassamento del debito nel medio termine, legato alle politiche attuali. Anche se sottolinea che per ottenere il risultato sarà necessario evitare "scostamenti dagli obiettivi".

La Commissione esprime apprezzamento anche per la riforma delle pensioni. "Il costo dell’invecchiamento della popolazione è sceso di 0,8 punti di Pil e i rischi per i conti ad esso connessi sono limitati".

Sulla necessità di mantenere fede al programma di risanamento si è espresso anche il commissario Ue agli affari economici, Olli Rehn, che ha definito essenziale la "continuità nelle politiche di bilancio".

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