L'ipocrisia di Conte sulla candidata in Umbria

Stefania Proietti, candidata del campo largo in Umbria, ha un passato nel centrodestra e non intende chiudere ai renziani

L'ipocrisia di Conte sulla candidata in Umbria
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“Io sono una civica senza tessere di partito. E voglio mantenere il clima armonioso che prevale qui”. Stefania Proietti, prima cittadina di Assisi e candidata presidente in Umbria col centrosinistra, parlando con il Corriere della Sera, evita accuratamente di entrare nelle polemiche nazionali tra Pd e M5S, ma nello stesso tempo non chiude ai renziani.

Anzi, Proietti conferma che, sebbene i renziani non appoggeranno la sua candidatura presentandosi con una propria lista, ci saranno dei rappresentanti di Italia Viva che“entreranno, insieme ad altri, nelle liste civiche e nessuno ha messo o metterà veti su di loro”. In estrema sintesi, in Umbria, salvo imprevisti dell’ultimo minuto, si dovrebbe concretizzare l’accordo che è saltato in Liguria. Qui i renziani si sarebbero dovuti candidare in una lista civica insieme anche ad altri esponenti riformisti. Questa lista è saltata dopo il niet improvviso di Giuseppe Conte che poi, intervistato da Bruno Vespa, ha sentenziato la morte del “campo largo”. Ora non è chiaro se questo implicherà una rottura dell’alleanza tra Pd e M5S anche in Umbria ed Emilia-Romagna ma non è ancora arrivata alcuna replica da parte dei grillini alle parole della candidata del centrosinistra. Ma non è tutto.

I pentastellati, in teoria, non solo dovrebbero andare su tutte le furie per la presenza dei renziani così come successo in Liguria, ma per coerenza avrebbero dovuto rifiutarsi di sostenere Stefania Proietti, un esponente politico che fino a pochi mesi fa risultava iscritta a un partito di centrodestra. Questa estate, infatti, quando è iniziato a circolare il nome del sindaco di Assisi come possibile candidato della coalizione di centrosinistra, Gianfranco Rotondi è trasecolato. “Il centrosinistra ha scelto come candidato presidente della regione Umbria una iscritta del mio partito. È un problema di difficile soluzione, e infatti lo rinviamo a domani”, ha twittato lo storico esponente ex diccì, eletto due anni fa tra le fila di Fratelli d’Italia. Rotondi, infatti, come ha ricordato poi in un’intervista rilasciata a Libero, nel 2021 aveva lanciato Verde è Popolare, una sorta di nuova Democrazia Cristiana che si richiamava alle encicliche ambientaliste di Papa Bergoglio “e – rivelò - tra le prime adesioni che abbiamo ricevuto c’è stata proprio quella dell’allora sindaca di Assisi, molto sostenuta dal mondo cattolico di Assisi, Stefania Proietti”. Ma non solo. Verde è Popolare, in occasione delle Politiche di due anni fa, strinse un accordo politico-elettorale con Fratelli d’Italia e quindi entrò a pieno titolo nell’alleanza di centrodestra.“È probabile che in questo snodo Proietti abbia avuto un ripensamento. Cosa che è successa anche ad altri, non tantissimi per la verità. Tuttavia, mentre alcuni hanno formalizzato le loro dimissioni, io dal sindaco Proietti non ho ricevuto alcuna comunicazione...”, disse questa estate Rotondi.

Oggi, dunque, sorprende il fatto che la candidata del campo larghissimo in Umbria non è una civica ma sia colei che pochi anni fa, come si può facilmente vedere anche sul canale Youtube di Verde è popolare, aveva aperto l’assemblea fondativa di un movimento di centrodestra…

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