Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.
Amici de La Buvette, tenetevi forte: questa settimana abbiamo incontrato per voi il generale Roberto Vannacci, l’uomo di Salvini in Europa. Il candidato più votato (dopo Giorgia Meloni) nel nostro Paese. La sua ricetta? Eccola!
Generale, si è pentito di aver parlato della decima?
“No, assolutamente no! Le dirò, invece, che verrà rilanciata perché sono bellissime pagine di storia dal 40 al 43. Sono esempi di coraggio, di abnegazione, di sprezzo del pericolo di eroismo. Questa è la decima che piace a me. Le altre decime la lascio discutere a quelli che vogliono fare polemiche in televisione facendosi venire anche piccoli ictus di rabbia di fronte alle telecamere”.
A chi le dice che è un fascista come risponde?
“Che il fascismo è finito da 80 anni e che quindi non si può essere anti o pro qualcosa che non c’è!”
*ASCOLTA IL PODCAST PER SCOPRIRE TUTTI I PIANI DEL GENERALE ROBERTO VANNACCI IN EUROPA*
C'è chi dice che un generale non può stare agli ordini di un capitano. Il generale ovviamente è lei, il capitano è Matteo Salvini…
“Guardi, nelle forze speciali conta la professionalità, il grado è un suppellettile. Io che vengo da questi reparti ritengo che si possa lavorare insieme tra generali, capitani, soldati e caporali”.
Ha visto, c’è chi lavora ad un nuovo mandato di Ursula von der Leyen…
“Ho visto, ho visto… beh, loro stanno lavorando ma io mi auguro che questo lavoro non vada in porto altrimenti bisognerà tirare fuori tutte le doti da sabotatore e io le posso assicurare che possiamo sabotare. I numeri ci sono per poterlo fare. Al di là dei voti necessari per eleggere il presidente della Commissione poi, dopo, durante i lavori parlamentari non sempre raggiungeranno la maggioranza. È una cosa che dovranno mettere in conto. Io mi auguro sempre che ci sia una svolta, che le elezioni in Francia, Germania, Austria, Belgio siano indicative. Spero si cerchi una maggioranza diversa, che sia in grado di imprimere un impulso nuovo a questo continente, altrimenti ci ritroveremo sempre nelle solite discussioni come la proposizione di minoranze che non rappresentano la maggioranza dei cittadini, le auto elettriche…”
Ma che Europa vuole lei, generale?
“Un Europa più sicura, forte…” ASCOLTA IL PODCAST CON L’INTERVISTA AL GENERALE ROBERTO VANNACCI
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.