Vi scandalizza Moretti? Prandelli guadagna il doppio

Il ct della Nazionale ha firmato un contratto milionario appena prima dell'inizio dei Mondiali. Alla faccia della spending review

Vi scandalizza Moretti? Prandelli guadagna il doppio

Era solo questione di tempo. In tempi di spending review, e di proposte, più o meno condivise, di un tetto allo stipendio dei manager pubblici, ecco che sotto la lente d'ingrandimento finisce anche il compenso di Cesare Prandelli, ct della nazionale azzurra di calcio. Il tecnico di Orzinuovi, che proprio nei giorni scorsi ha rinnovato il contratto con la Figc per altri due anni, percepirà più di un milione e mezzo di euro all'anno, più del quadruplo dei 239mila euro che costituiscono l'appannaggio del Presidente della Repubblica.

Ha senso un contratto del genere, per un allenatore che è pagato dalla Figc, a sua volta dipendente da un ente pubblico come il Coni? Se lo è chiesto Filippo Facci su Libero, ricordando come normalmente i dirigenti vengano premiati in base ai risultati ottenuti, mentre in questo caso il contratto è stato firmato poco prima dell'inizio dei Mondiali, e in anticipo sulla scandenza.

È vero che molti allenatori di club - dove Prandelli non faticherebbe certo a trovare un impiego - guadagnano molto di più (il tecnico dell'Inter Walter Mazzarri, tanto per fare un esempio, percepisce più del doppio), ma va anche ricordato che gli allenatori di altre nazionali importanti come Germania e Inghilterra vengono pagati molto meno del tecnico azzurro. Certo, ci sono nazionali, come quelle di Russia, Cina e Arabia Saudita, i cui allenatori percepiscono stipendi da capogiro, ma si tratta di casi eccezionali, in cui la scarsa attrattiva "tecnica" della piazza viene compensata da un ingaggio molto alto, consentito peraltro da ampie disponibilità economiche.

Ora che i Mondiali

si avvicinano, davvero gli italiani sarebbero disposti ad esonerare Prandelli dalla spending review, oppure preferirebbero che anche nei tagli agli stipendi venisse applicato il turnover?

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