
- Fiumi di retorica sulla svolta di Fiuggi: mode on.
- È vero, ha ragione Gianfranco Fini: "Far nascere An era essenziale per avere anni dopo una destra col 30 per cento dei voti, architrave dell'attuale governo”. Diciamo che forse avrebbe aiutato anche evitare di distruggere Alleanza Nazionale, annientarne l’eredità con la manovra di Futuro e Libertà e costringere Meloni a ricostruire la destra dalle macerie che Fini aveva lasciato.
- Radja Nainggolan arrestato per spaccio di droga. Innocente fino a prova contraria, ma che tipetto…
- Lo spot di Papa Francesco a Fabio Fazio è sconcertante. Non tanto per l’invito a guardare la trasmissione, invito arrivato durante l’Angelus a una platea di fedeli in mondovisione che, si spera, siano solo in minoranza italiani e in grado di ricevere il segnale della Rai. A sconcertare è il fatto che Bergoglio tra le mille cose che ha da fare sia così informato sulla scaletta di Che tempo che fa. Durante l’Angelus mi aspetto che il Romano Pontefice inviti le sue pecorelle a rivolgere una preghiera serale all’Altissimo, se proprio proprio a sintonizzarsi con Tv2000, Vatican News o Radio Maria. Ma ormai i tempi son cambiati. Purtroppo.
- Capisco l’imbarazzo. Capisco l’ordine di cattura dell’Aja. Ma escludere la Russia, non tanto Putin, dalle commemorazioni di Auschwitz è strambo: in fondo, volenti o nolenti, fu l’Urss a liberare gli ebrei dal campo di sterminio.
- Clamoroso sondaggio in Gran Bretagna, metà dei giovani sarebbero favorevoli al ritorno di un dittatore, un leader forte che non debba preoccuparsi di elezioni e Parlamento. Volete sapere perché? Perché le nostre democrazie, ultimamente anche quella inglese, cambiano premier e leader troppo spesso e i governi si mostrano deboli o traballanti. Per evitare che un giorno tornino i dittatori, dovremmo assicurare esecutivi stabili, come quello americano.
- Il Corriere, dopo essersi unito al coro delle critiche a priori di quel pazzo di Javier Milei, adesso ne elogia le scelte economiche di deregulation che stanno permettendo all’economia di riprendersi. È sempre meglio giudicare un politico dopo che questi ha preso le decisioni, non prima. Valeva per Milei e dovrebbe valere anche per Trump.
- Dal web spunta un video che risale al 2018 quando la polizia metropolitana di Londra annunciò che avrebbe preso di mira i criminali a bordo di scooter e moto che scappano da un controllo di polizia. Nel filmato si vedono gli agenti tirare giù i fuggitivi senza farsi tanti problemi: alla polizia veniva infatti permesso di speronare gli scooter con il cosiddetto “contatto tattico”, soppesando caso per caso i rischi per il motociclista, per i pedoni e per gli agenti stessi. Perché parlarne ora? Perché da settimane in Italia non si fa che discutere dell’inseguimento a Ramy Elgaml, il giovane di Corvetto morto dopo la fuga dai carabinieri. C’è chi sostiene che non avrebbero dovuto inseguirli, chi - come Gabrielli - che hanno adottato modalità "non corrette" e chi - come Ilaria Salis - denunciava un “comportamento inaccettabile in un Paese civile”. Eppure nella civilissima Inghilterra fanno decisamente di peggio, visto che possono spronare a loro piacimento chi non si ferma all’alt. La nuova tattica, ideata nel 2017, venne adottata perché in quegli anni i banditi arrivavano a togliersi il casco per dissuadere gli agenti dall’inseguirli. Quindi tolleranza zero. Se in Italia anche il vecchio manuale, di cui vi avevamo parlato, sconsigliava di colpire da dietro un motoveicolo in fuga, i Bobby inglesi li tirano giù senza tanti complimenti. “Gli agenti di polizia devono avere la possibilità di inseguire i sospettati quando è sicuro farlo - diceva il ministero dell’Interno inglese - e i criminali non devono avere dubbi sul fatto che non la faranno franca semplicemente guidando in modo spericolato”. Ovviamente sono state elaborate dei protocolli con esperti legali per ridurre al minimo le possibilità che gli agenti venissero perseguiti per aver utilizzato questa tecnica. Di “tactical contact” si parla anche nel sito della Metropolitan Police, che siamo andati a spulciare per cercare di capire se dal 2018 ad oggi sia cambiato qualcosa. Non ci pare, al netto delle riorganizzazioni interne: a suo tempo era stata creata addirittura una squadra speciale, chiamata Scorpions, composta da poliziotti addestrati proprio per colpire i criminali su due ruote. Il risultato? "Enormi riduzioni di crimini commessi”, fino anche al 36% in meno. Tra il 2023 e il 2024, riporta il Met, sono stati effettuati qualcosa come 131 contatti tattici. Lo stesso peraltro accade oggi, visto che - è notizia di qualche giorno fa - agli agenti del Met è concesso speronare anche i ladri che corrono in bicicletta. Capito, Ilaria?
- Secondo la consulenza tecnica depositata in procura di Milano, nel cellulare del testimone dell’incidente di Ramy ci sarebbe stato un video cancellato e ormai non più recuperabile.
Sarebbe la conferma, secondo alcuni, del fatto che i carabinieri lo avrebbero costretto ad eliminarlo. Vero? Falso? Aspettiamo che si celebri il processo vero e proprio, con deduzioni e contro-deduzioni. Di certo c’è che se i militari hanno davvero imposto al teste di cancellare quel filmato sono due cretini. Punto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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