"Vigliaccheria", "State fuggendo". Scontro Conte-FdI sulla commissione Covid

L'ex presidente del Consiglio, insieme a Roberto Speranza, accusa la maggioranza di volere mettere in piedi un "processo politico": Donzelli denuncia il gesto da "bulletto arrogante" del grillino Ricciardi alla Camera

"Vigliaccheria", "State fuggendo". Scontro Conte-FdI sulla commissione Covid
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La Camera dei Deputati dà il via libera alla commissione parlamentare d'inchiesta sul Covid. Un voto parlamentare arrivato al termine di una seduta incandescente all'interno di Montecitorio a causa della bagarre scaturita dai banchi delle opposizioni, che alla fine optano per l'Aventino. Per protesta, infatti, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra sono usciti dall'Aula rumoreggiando per non partecipare al voto. Risultato: 172 sì, nessun voto contrario e quattro astenuti all'istituzione della commissione - accompagnata dal coro "verità, verità" dai banchi della maggioranza - che adesso passerà all'esame del Senato.

Le accuse di Conte e Speranza

Alice Buonguerrieri di Fratelli d'Italia era intervenendo alla Camera per specificare che "la commissione verificherà ogni aspetto della pandemia, perché la verità è un bene prezioso per tutti. Verificheremo i motivi per cui il piano pandemico del 2006 non è stato aggiornato e perché non è stato attivato. Verificheremo i rapporti tra l'Italia e l'Oms e i motivi per cui è stato ritirato il rapporto in cui si diceva che l'Italia non era pronta". Tuttavia la gazzarra è poi cominciata dall’intervento barricadero di Giuseppe Conte, che all'epoca dei fatti era presidente del Consiglio: "Io vi accuso, vi accuso davanti al popolo italiano perché questa commissione è una farsa, non è un atto di coraggio politico, è un atto di vigliaccheria". Giuseppi non va troppo per il sottile nel respingere quello che, insieme a Roberto Speranza, definisce un "processo politico".

L'ex ministro della Salute elogia sé stesso con toni da genio incompreso. "Gli anni del Covid sono stati durissimi per l'intero pianeta, una sfida che ha sconvolto le vite di tutti", dichiara invocando lo spirito repubblicano. La citazione di Papa Francesco gli fa strappare qualche applauso, prima di attaccare: "Oggi serve unità, non polemiche strumentali. Non propaganda becera e inutile come voi volete fare". Infine la stoccata ai "traditori" del Terzo polo "in piena contraddizione con le posizioni espresse in questi anni".

La risposta di Fratelli d'Italia

"Le polemiche sollevate dall'attuale opposizione denotano un timore inspiegabile, se non preoccupante, circa la gestione che li vide protagonisti - fa notare Augusta Montaruli, vicecapogruppo di FdI alla Camera -. Da Conte e Speranza oggi abbiamo assistito ad un tentativo di fuga, mentre il Centrodestra fa un passo in avanti nel chiudere una stagione drammatica della nostra nazione nel segno della trasparenza e del rispetto dei diritti". Nel frattempo, Riccardo Ricciardi (M5s) diventa protagonista di un brutto gesto all'indirizzo di Giovanni Donzelli. Lo rivela proprio quest'ultimo.

"Voglio segnalare all'Aula, e chiedo che venga verificato e che ci siano i dovuti provvedimenti, che il vicepresidente del M5S Ricciardi ha fatto il segno, come se fossimo in un’osteria da bar, 'ti aspetto fuori, vieni fuori'". Il deputato di Fratelli d'Italia lo definisce quindi di un "atteggiamento indecente, bulletti che vogliono fare gli arroganti".

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