Politici corrotti, evasori di professione e mafiosi sempre in agguato. Il “fantastico” mondo del Fatto Quotidiano e del suo direttore, Marco Travaglio, ci offre un’immagine politica parallela alla realtà dei fatti. Dopo quindici anni di insulti a Silvio Berlusconi e ai suoi alleati di governo e dopo altrettanti anni di caccia a politici evasori e mafiosi, il giornale diretto da Marco Travaglio non si smentisce mai. Oggi, in prima pagina, il bersaglio preferito del Fatto è il Guardasigilli Carlo Nordio, esponente di peso della maggioranza di governo e vera anima liberale e garantista.
Il Fatto Quotidiano accusa Nordio
A finire sul banco degli imputati, per l’ennesima volta, è il ministro della Giustizia. Il “malvagio” Carlo Nordio, secondo la logica del Fatto Quotidiano, sarebbe pronto a salvare i politici mafiosi. Nessuno scherzo, nessun inganno.“Nordio – titola in grande il Fatto – vuole salvare pure i politici mafiosi”. Sembra tutto pronto: il via libera a mafiosi e corrotti è dietro l’angolo. “Schiforme – ci spiega la prima pagina – Ora ha nel mirino il concorso esterno in mafia”. E ancora:”Dell’Utri, D’Ali & C.”. Ovviamente non poteva mancare il riferimento al Cavaliere: “I 2 Berluscones – scrive il Fatto - come Cosentino, vedrebbero sparire le condanne. Ma il ministro afferma che aiutare i boss è un delitto evanescente”.
Sorpassata a fatica la prima pagina del giornale diretto da Travaglio, le accuse al titolare di Via Arenula continuano, anzi peggiorano, a pagina due.“Nordio senza freni – urla il Fatto Quotidiano – ora è il turno del concorso esterno alla mafia”. Gli attacchi a Forza Italia e ai “berlusconiani”, secondo il livore di Marco Travaglio e i suoi, sono d’obbligo. “Per trovare qualche sponda – ci spiega il Fatto – il Guardasigilli dovrà cercare in Forza Italia, perché quella contro il concorso esterno è una crociata che coccola gli istinti di qualche berlusconiano”.
La versione di Nordio
Le accuse del Fatto Quotidiano prendono le mosse dall’intervista del ministro rilasciata ieri sulle pagine di Libero. L’attacco di Marco Travaglio, a ben vedere, è una trasformazione ad hoc delle parole del Guardasigilli Nordio. Un mix di accuse infondate e stravolgimenti, più o meno volontari, del Nordio pensiero. A domanda secca il ministro rispondeva in modo chiaro ed esplicito:“Sul concorso esterno- spiegava Nordio – la Commissione per la riforma del Codice penale che è stata istituita nel 2022 aveva all’unanimità deciso che il reato in concorso esterno in associazione mafiosa fosse un reato evanescente e andava completamente rimodulato”.
“Naturalmente – assicurava il ministro – senza interferire o ridurre la lotta alla mafia”.
I punti cardine della dichiarazione di Nordio sono due: rimodulazione del reato da una parte e pugno duro contro la mafia dall'altra. Di conseguenza, nessuna abolizione del reato in sé e, soprattutto, nessun lascia passare ai politici mafiosi. Gli attacchi del Fatto Quotidiano, inutile negarlo, lasciano il tempo che trovano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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