Una X (decima) in Parlamento?

Ci occupiamo della rissa in Parlamento e della sospensione dell'onorevole Domenico Furgiuele accusato di aver fatto il segno della Decima in Aula

Una X (decima) in Parlamento?
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Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.

Cari amici de La Buvette, non potevamo non parlare di quanto accaduto alla Camera dei Deputati. Spintoni, urla, botte. La morbida e confortevole moquette dell’Aula di Montecitorio trasformata in un tappeto per pugili suonati. In un ring per parlamentari che, disonorevolmente, se le sono date di santa ragione. Suppongo che tutti abbiate visto le immagini della scazzottata circolare sul web. Momenti altissimi di democrazia. Ovviamente si fa per dire.

Tra tutti c’era anche lui, l’onorevole Domenico Furgiuele leghista calabro della prima ora. Lui (che non ha partecipato all’incontro) è stato espulso per aver fatto (a detta del Presidente della Camera Lorenzo Fontana e dei suoi colleghi di opposizione) il simbolo della Decima Mas. Ma è davvero così? Noi, glielo abbiamo chiesto!

*ASCOLTA IL PODCAST CON L’INTERVISTA ALL’ONOREVOLE DOMENICO FURGIUELE*

Onorevole, è un nostalgico, appassionato, del fascismo?

“Assolutamente no! Io credo che il fascismo non esista più. Ogni volta si cerca di far emergere il fascismo, è l’unico tema che ricompatta la sinistra, ma non si può parlare di fascismo oggi”.

Eppure è stato sospeso perché lei ha fatto il segno della X…

“Io ero in Aula, non ho partecipato ad alcuna rissa. Ad un certo punto ho sentito un paio di richiami e poi sono stato mandato fuori. Dicono che avrei fatto qualche gesto riconducibile a qualche movimento fascista. Io ho fatto solo un gesto di dissenso rispetto a “bella ciao” che veniva cantata a squarciagola dalle opposizioni. Sono stato punito ingiustamente, non mi è stata data la possibilità di spiegare”.

E della Decima Mas cosa ne pensa?

“Se ne dobbiamo parlare le dico che è un reparto speciale della Marina Militare che è stata insignita della medaglia d’oro al valor militare. Di questo stiamo parlando!”

Lei ha votato il generale Roberto Vannacci?

“No, io ho votato i candidati del Mezzogiorno d’Italia!”

Ma cosa pensa di quello che è accaduto in Aula, questa rissa disonorevole…

“Io l’ho vissuta e devo fare i complimenti a coloro che hanno mantenuto i nervi saldi per tre giorni di seguito. Siamo stati esposti a continue offese personali, dirette. Il parlamentare dei 5 Stelle che non voglio nemmeno nominare (il riferimento è a Donno ndr) che si è preso la briga di scendere le scale di corsa è arrivato con l’affanno e ha tirato fuori la bandiera. Vistosi cinto soltanto dai commessi ha pensato bene di tuffarsi come gli attaccanti nell'area di rigore. Si è buttato a terra facendo finta di essere svenuto”.

Si è pentito di quello che ha fatto o lo rifarebbe?

“Sicuramente rifare un gesto di disapprovazione nei confronti di quello che stava avvenendo. Lo rifarei, sì!

Vuole un consiglio non richiesto?

Mi dica… ASCOLTA IL PODCAST E L’INTERVISTA

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