Interventi slittati e corsie deserte. Cure in stand by per 24 ore

Sciopero dei medici: i principali motivi della protesta riguardano i contratti di lavoro

Interventi slittati e corsie deserte. Cure in stand by per 24 ore
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Corsie vuote, sale parto senza ostetriche, ambulatori deserti, interventi chirurgici rimandati: è questo lo scenario che si prospetta oggi negli ospedali della nostra regione per lo sciopero nazionale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie. Garantite solo le prestazioni d'urgenza.

I principali motivi della protesta, sottolineano i sindacati Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, riguardano i contratti di lavoro, compresi quelli dell'ospedalità privata, a cui «vengono assegnate risorse assolutamente insufficienti», la mancata detassazione di una parte della retribuzione, la mancata attuazione della normativa sulla depenalizzazione dell'atto medico e sanitario e l'esiguo incremento dell'indennità di specificità infermieristica, senza estensione per altro alle ostetriche. In piazza anche per protestare contro l'assenza di risorse per l'immediata assunzione di personale, la mancata introduzione di norme che impegnino i ministeri all'attivazione di posti di polizia negli ospedali, la mancata contrattualizzazione degli specializzandi di area medica e sanitaria, e la mancata previsione di retribuzione anche per quelli di area non medica.

Il testo della Manovra, considerata «deludente» dai sindacati, «conferma la riduzione del finanziamento per la sanità rispetto - affermano le organizzazioni mediche - a quanto annunciato nelle scorse settimane».

Ecco quindi confermata l'agitazione prevista per oggi: «Astenersi per un giorno dal lavoro è una decisione che non si prende a cuor leggero. Dinanzi allo stato in cui oggi versa non solo il Servizio sanitario nazionale ma anche la professione e lo status di medici è inevitabile dover alzare la voce».

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