Milano - Pesanti disagi su strade, autostrade e aeroporti, 350 treni cancellati, con la stazione di Venezia assediata dal gelo, temperature polari dalla Valle d'Aosta all'Abruzzo, chiusura anticipata delle scuole in diverse regioni, Milano in tilt a causa delle nevicate, con il ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha disposto l'invio di 800 militari, la metà subito, per pulire le strade ed evitare ulteriori disagi ai cittadini: per il secondo giorno consecutivo la morsa di neve e gelo si è stretta sull'Italia centro-settentrionale.
"La situazione è critica" sintetizza il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, sottolineando però che "L'Italia non è nel caos" come invece è avvenuto in altri paesi europei, investiti anche loro dall'ondata di maltempo. "Fino a 10-15 anni fa - dice - in un momento come questo, l'Italia si sarebbe bloccata. E invece non è così: Parigi o Londra sono completamente paralizzate, in Italia, malgrado i ritardi, ogni grande città è raggiungibile". Parole condivise dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli: "il sistema dei trasporti è stato messo a dura prova - ha detto - ma il nostro paese sta rispondendo in modo soddisfacente anche a questa emergenza, evitando blocchi che nel periodo natalizio avrebbero gettato il sistema nel caos".
Neve e temperature polari Certo è che, prima il gelo - con le temperature minime abbondantemente sotto lo zero anche nelle grandi città (-18 a Udine, -13 a Torino e Bologna e L'Aquila, -7 a Milano e Firenze, -4 a Roma e -3 a Napoli) - e poi la neve hanno trasformato in un percorso a ostacoli la giornata di milioni di italiani che cercavano di recarsi a lavoro. A Parma, con il sistema di riscaldamento che è andato in tilt, è saltata l'udienza del processo Parmalat, mentre a Belluno ci sono stati disagi anche per i malati, visto che una sessantina di pazienti ricoverati nell'ospedale cittadino sono stati trasferiti in altre strutture a causa della rottura di un tubo dell'acqua, provocata dal ghiaccio, che è finito sul quadro elettrico.
Vittime E purtroppo ci sono da registrare anche delle vittime: un 21enne immigrato clandestino della Costa D'Avorio, trovato morto assiderato in un capannone abbandonato a Foggia, e una donna di 46 anni, sbalzata fuori dalla sua auto uscita di strada a causa del ghiaccio a Pavia. Proprio per evitare ulteriori morti, soprattutto tra i senzatetto, in diverse città italiane sono state aperte le stazioni delle metropolitane e predisposte strutture ad hoc in modo da poter ospitare i più bisognosi.
Caos a Milano Ad andare in tilt è stata invece Milano, dove si sono verificate lunghe code in uscita dalla città con i cittadini - che evidentemente non hanno dato ascolto all'invito del vice sindaco De Corato di lasciare l'auto - che hanno cercato di anticipare il ritorno a casa per evitare l'abbondante e prevista nevicata serale. Fiocchi che hanno spinto il sindaco Letizia Moratti a chiudere anticipatamente tutte le scuole, così come fatto da decine di sindaci in Lombardia e Veneto. In serata il ministro della Difesa ha disposto l'invio dei militari in città, accogliendo la richiesta del prefetto Gian Valerio Lombardi. Ad operare sono complessivamente 800, la metà operativa già in serata. Tutti faranno turni lavorativi di tre ore. I restanti 400 saranno schierati da domani mattina. "Faremo il possibile per aiutare la città", ha detto il ministro, sottolinando comunque che se fosse necessario i soldati interverranno anche in altre città.
Problemi a Linate Dopo i disagi provocati nel pomeriggio di ieri e in serata dalla nevicata che è ancora in corso, a Milano il traffico sta tornando regolare, secondo quanto riferito dall'unità di crisi per l'emergenza maltempo. L'unica situazione critica resta quella di viale Forlanini, dove nelle scorse ore diversi autoarticolati si sono messi di traverso in momenti diversi provocando forti rallentamenti. Code anche sull'A4 all'uscita di Cascina Gobba e sull'Autostrada dei Laghi. Molto congestionato il traffico in uscita e in entrata dall'aeroporto di Linate. Ma la maggior parte dei problemi riguarda chi dall'aeroporto deve raggiungere località fuori Milano.
Autostrade La neve è caduta in abbondanza anche su oltre mille chilometri della rete autostradale del centro-nord gestita da Autostrade per l'Italia, ma i duemila uomini schierati per far fronte all'emergenza, con 400 mezzi spargisale e 750 lame sgombraneve, hanno evitato il blocco totale della circolazione. Permangono comunque i disagi e i divieti su alcuni tratti per i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate, anche in considerazione delle nevicate previste nella notte.
Aeroporti e treni E pesanti ritardi e cancellazioni dovuti al gelo e alla neve si sono avuti negli aeroporti, con lo scalo di Verona che nel pomeriggio è stato chiuso. A Bologna invece è finito il liquido antigelo per il de-icing degli aeromobili e dunque sono state le stesse compagnie ad evitare di far atterrare gli aerei. E' stato però ancora una volta il trasporto ferroviario a registrare i maggiori problemi: a causa del freddo e della neve, le Ferrovie hanno soppresso 350 treni, lo 0,3% sulla lunga percorrenza (sui circa 450 che circolano mediamente ogni giorno) e il 5,6% di quelli regionali (su oltre 7mila convogli giornalieri), con una punta del 20% in Friuli Venezia Giulia e del 10% in Emilia Romagna. Nonostante le "temperature polari - si è difeso l'amministratore delegato delle Ferrovie, Mario Moretti - non c'é stata alcuna interruzione sulla rete né in alcuna stazione, come invece avvenne nel 1986". "Siamo forse l'unico paese in Europa che non ha bloccato pezzi di rete" ha aggiunto, chiedendo però ai passeggeri di "comprendere la situazione" ed invitandoli ad "attrezzarsi con qualche bottiglia d'acqua, qualche panino e un maglione in più" perché i treni potrebbero bloccarsi a causa del gelo.
Genova, caselli chiusi Tutti i caselli del nodo autostradale di Genova sono stati chiusi, in ingresso, attorno alla mezzanotte per la formazione di estesi lastroni di ghiaccio sulla carreggiata. Continua infatti a piovere, ma la pioggia si ghiaccia a contatto con l'asfalto formando lastre sulle quali gli autoveicoli slittano. Un paio di incidenti con numerosi mezzi coinvolti, tra i quali un pullman, complicano ulteriormente la situazione. Persino le pattuglie della polizia stradale incontrano difficoltà a raggiungere i punti degli incidenti. Il fenomeno del ghiaccio è favorito da violente raffiche di vento. A nulla è valso il sale sparso in abbondanza dagli operai della Società Autostrade sulla carreggiata. Anche in città, a Genova, la formazione di lastre di ghiaccio rende pericolosa la circolazione.
Circolazione quasi bloccata nella notte in Emilia-Romagna e nei collegamenti con le altre regioni. Prima di mezzanotte è stato interrotto il traffico in A1 tra Modena Sud, sulla Milano-Bologna, e Sasso Marconi, sulla Bologna-Firenze, a causa di un incidente ma anche per il fondo stradale diventato pericoloso perché ghiacciato. Poco più tardi c'é stata la chiusura dei caselli in entrata sulla A14 da e per le Marche, nei due sensi, tra Faenza (Ravenna) e Bologna San Lazzaro. al confine con le Marche. Anche sulla A14 ci sono stati diversi incidenti, senza gravi conseguenze per le persone. Stop, sempre dopo mezzanotte, anche per la circolazione verso Bologna sulla diramazione della 14 proveniente da Ravenna per un altro incidente. Sulla A1 da Firenze movimento rallentato da Sasso Marconi e Bologna Casalecchio per traffico intenso.
Personale della Società Autostrade e della Polstrada mobilitato e problemi anche per chi portava soccorso: due autoambulanze di Bologna Soccorso sono finite fuori strada nell'Imolese e fortunatamente non ci sono stati feriti. La neve proveniente da nord si è fermata nella notte a Modena nord, poi pioggia gelata quasi ovunque.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.