Roma - Pil a precipizio. Il 2009 si conferma l'annus horribilis della crescita italiana con un dato finale che sfiora il -5% e si ferma al -4,9%. Il prodotto interno lordo italiano nel quarto trimestre del 2009 è diminuito dello 0,2% rispetto al terzo trimestre ed è diminuito del 2,8% rispetto al quarto trimestre del 2008. Lo comunica l’Istat. Per l’intero 2009, invece, la crescita della nostra economia ha fatto registrare il dato peggiore dal 1971 (da quando cioè è iniziata la serie storica): il pil è diminuito del 4,9% e la crescita acquisita per il 2010 è pari allo zero. Il pil del quarto trimestre, sceso dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti, ha colto di sorpresa il mercato. Gli analisti contattati dall’agenzia Bloomberg avevano stimato una crescita dello 0,1%. Il 2009 ha avuto una giornata lavorativa in più rispetto al 2008.
La diminuzione congiunturale del pil nel quarto trimestre "è il risultato di una diminuzione del valore aggiunto dell’industria, di una sostanziale stazionarietà del valore aggiunto dei servizi e di un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura". È quanto spiega l’Istat.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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