James Murdoch resiste: rieletto presidente di BskyB

Alla riunione annuale della società tenutasi a Londra, il rampollo della famiglia Murdoch supera l'80% dei consensi. Zittito chi chiedeva la sua uscita di scena

Resta in sella, più forte che mai, il figlio di Rupert Murdoch: James. Il giovane, finito nella bufera per lo scandalo delle intercettazioni illegali praticate durante il suo operato alla guida di News Corp Asia ed Europa, è stato rieletto presidente di BSkyB alla riunione annuale della società tenutasi oggi a Londra. La bufera che ha coinvolto il gruppo ha finito per fermare l'acquisizione della tv satellitare da parte della famiglia Murdoch, che è già in maggioranza.
Secondo dati provvisori, al figlio del tycoon australiano Rupert Murdoch è andato l'81,24% dei voti, mentre il 18,76% ha votato contro il rinnovo del suo incarico. Murdoch sembra dunque essere sopravvissuto alle richieste di dimissioni da parte di coloro che volevano abbandonasse BSkyB. Fuori dalla riunione, tenutasi al centro congressi Queen Elizabeth II a Westminster, si erano ritrovati alcuni manifestanti per chiedere le dimissioni di James. Insieme a loro c'erano anche i parlamentari laburisti Chris Bryant e Tom Watson.
Il vicepresidente di BSkyB Nicholas Ferguson ha difeso il ruolo di Murdoch. «Gestisce il consiglio di amministrazione in maniera eccellente.

Le discussioni sono aperte e sincere, la sua presidenza è molto buona, ha introdotto procedure molto forti e ha una forte visione strategica», ha detto Ferguson, aggiungendo: «Abbiamo lavorato con James per otto anni e si è dimostrato un uomo competente. Per quanto riguarda la sua onestà, non abbiamo visto nulla che ce la faccia mettere in dubbio».

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