Igor Traboni
Davide contro Golia, ovvero quello che non ti saresti mai aspettato nella storia del calcio andrà invece in scena ore 16 di sabato 28 ottobre 2006: Juventus-Frosinone. Dal punto di vista tecnico, forse cè poco da dire. Sulla carta, infatti la formazione pluriscudettata è troppo superiore ai canarini ciociari che, per la prima volta dopo 78 anni di storia, assaporano il gusto dolce della serie B. Almeno sulla carta, perché quel Frosinone che tutti davano già per spacciato prima ancora di iniziare il campionato, fin qui ha invece già racimolato 8 punti, con una partita ancora da recuperare e due vittorie esterne consecutive, a Vicenza e a Pescara. Occhio dunque alla matricola terribile, come in effetti mette in guardia lallenatore bianconero Deschamps: «Temo lentusiasmo del Frosinone e il bel gioco della squadra che fuori casa va sempre senza timori reverenziali e non a caso ha già vinto 2 partite su 4». Anche lallenatore ciociaro Ivo Iaconi, pur consapevole della difficoltà di marcare Trezeguet e Nedved, non si fascia la testa, prima che eventualmente si rompa: «Andiamo a Torino per giocarcela, senza fare barricate».
A parte il lato tecnico, però, questo Juventus-Frosinone rappresenta un traguardo storico per una piccola città e per unintera provincia: a Torino saranno almeno duemila i tifosi canarini, tra club organizzati e tantissime persone che seguiranno spontaneamente la squadra. Nelle agenzie di viaggio cittadine allargano le braccia: «Abbiamo esaurito tutti i biglietti aerei da Roma per Torino, molta gente scenderà perfino a Milano pur di esserci». Unaltra carovana partirà in treno allalba da Roma Termini, ma in tanti hanno noleggiato pullman (da giorni non se ne trovano più liberi in tutta la Ciociaria) e in tantissimi muoveranno alla volta di Torino con le auto private. «Per noi sarà una grande festa - raccontano i tifosi che fanno capannello fuori dal vecchio stadio di Frosinone - ma soprattutto vogliamo portare anche a Torino limmagine di una città civile, che è cresciuta non solo nel calcio». AllOlimpico di Torino ci saranno anche tanti tifosi canarini vip, dal presidente della Provincia Scalia al sindaco Marzi, che poco prima incontreranno i loro omologhi piemontesi e torinesi per invitarli a Frosinone al ritorno e dare così alla Ciociaria unaltra opportunità da vetrina.
Di casa a Torino è invece il presidente del Frosinone, il giovane imprenditore Maurizio Stirpe, frusinate, in affari anche con la Fiat che in Ciociaria ha uno dei suoi stabilimenti più grandi. Che aria tira lì dentro? Lo abbiamo chiesto al direttore dello stabilimento, Giuseppe Ricotti: «Qui da noi lavorano tanti tifosi delle due squadre. Personalmente sono della Juve, ma il Frosinone ispira tanta simpatia in tutti, me compreso». Anche in campo qualcuno vivrà emozioni forti.
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