La casa di Kurt Cobain, quella in cui il suo corpo fu ritrovato privo di vita la mattina dell’8 aprile 1994, è stata messa in vendita dall’agenzia immobiliare Ewing & Clark.
La villa di 2.500 metri quadrati in cui il leader dei Nirvana si è suicidato, costruita nel 1902 nell’elegante quartiere residenziale di Denny Blaine a Seattle sul lago Washington, è valutata 7,5 milioni di dollari (6,85 milioni di euro).
L’abitazione è stata per anni meta del pellegrinaggio di fan provenienti da ogni parte del mondo. I Nirvana nel 1994 erano all’apice del loro successo: era uscito da un anno In Utero, il loro terzo studio album, e riviste come Rolling Stone e Kerrang lo inserirono ai primi posti nelle loro playlist.
Per Kurt, tuttavia, la band era già morta, come lo erano il grunge, la scena di Seattle e la Generazione X. Cobain nascondeva una profonda fragilità e si uccise sparandosi un colpo di fucile alla testa il 5 aprile. L’arma era un modello Remington M-11 calibro 20, comprata per lui da Dylan Carlson, amico di vecchia data e chitarrista degli Earth.
La villa di Kurt Cobain finisce in vendita
A 25 anni dalla sua scomparsa, la casa viene messa in vendita con il beneplacito della moglie, Courtney Love. I due l’avevano comprata nel gennaio del 1994 per 1,48 milioni di dollari.
Poco dopo il suicidio del marito, la frontwoman delle Hole fece demolire la serra in cui Kurt si tolse la vita. La cantante ha abitato lì fino al 1997, quando ha deciso di disfarsi della villa cedendola per 2,89 milioni di dollari ad un fondo.
Intervistato dal New York Post, l’agente immobiliare Aaron Freeman ha
spiegato che quest’abitazione rappresenta un pezzo di storia. “Essere a Seattle – racconta – e avere una connessione con Cobain, che è un’icona dell’era del grunge, aiuterà a venderla”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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