Con l’elicottero si diverte a spaventare i bagnanti

VicenzaUn torrente di montagna, l’Astico, un centinaio di bagnanti in cerca di refrigerio, un ponte e un elicottero impazzito. Meglio, un elicotterista impazzito, che si diverte a scendere in picchiata sul corso d’acqua, sfiorando le persone terrorizzate e passando sotto quel ponte in muratura, che se solo una pala lo sfiora ci scappa la strage.
È successo a Calvene, piccolo Comune dell’Alto Vicentino, e per qualche giorno la vicenda si è tinta di giallo, lo stesso colore, peraltro, dell’elicottero che aveva causato il panico. Giallo, perché l’elicotterista, dopo l’incosciente esibizione, era sparito senza lasciare traccia. O almeno così sperava lui. Non aveva fatto i conti con alcuni bagnanti, impauriti sì, ma anche incavolati e decisi a inchiodare il pilota («Mentre scendeva in picchiata, l’abbiamo visto ridere», aveva rivelato al Giornale di Vicenza uno dei presenti) e per questo pronti a fotografarlo mentre era in azione. «Grazie a una di queste foto - ha rivelato Giovanni Scarpellini, comandante del Consorzio di polizia locale Nordest Vicentino - e ad alcuni riscontri ottenuti dall’Enac, siamo riusciti a risalire alla sua identità».
Luigi Ziche, 70 anni, di Chiampo, marmista in pensione. Eccolo il pilota dell’elicottero ultraleggero giallo modello CH7. Inizialmente ha negato ogni addebito, poi ci ha ripensato e, in lacrime, ha confessato le sue colpe alla polizia locale. «Quando ha telefonato ha chiesto scusa - ha detto Scarpellini - e mi ha spiegato che si era impegnato in quelle determinate manovre solo perché doveva atterrare. Poi mi ha detto di aver imparato la lezione, assicurandomi che non lo avrebbe mai fatto un’altra cosa del genere». Peccato che quando la polizia locale ha segnalato il fatto all’Aeromobil club d’Italia è saltato fuori che in passato lo stesso pilota si era già reso protagonista di un’altra simile impresa, tanto da meritarsi un avvertimento, una sorta di cartellino giallo. Ora, a livello disciplinare, dovrebbe scattare pure il cartellino rosso.


I guai più seri, però, potrebbe trovarli in tribunale. Il pensionato di Chiampo rischia infatti una condanna fino a sei mesi. Ai bagnanti dell’Astico resta il ricordo del grande spavento e la consolazione che sotto quel ponte adesso non volerà più nessuno.

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