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L’eremita del Signore degli anelli sarà Giovanni Paolo II per Raiuno

La fiction partirà dal 1981 per tornare agli anni giovanili

Lucio Giordano

da Ischia

Da Signore degli anelli a Papa Giovanni Paolo II. Da Bilbo Baggins, nella trilogia di Tolkien a Karol Wojtyla, il pontefice che radunava folle oceaniche. Singolare percorso davvero quello di Ian Holm, il settantaquattrenne attore inglese, splendido protagonista, nel ruolo di Ash, del primo Alien. Sarà lui infatti ad incarnare il Santo Padre nella nuova miniserie per Raiuno della Lux Vide.
Lo ha confermato ieri a Ischia in conclusione del convegno organizzato dal Film & music festival «Il cinema russo e l’Italia», realtà e prospettive nell’era globale, il vicepresidente e amministratore delegato della società Matilde Bernabei. Coproduzione internazionale (ci saranno anche Rai fiction, la Cbs, e poi Francia, Germania e Spagna), regia dell’americano John Kent Harrison, Papa Wojtyla, questo il titolo provvisorio della miniserie, partirà dall’attentato subito dal pontefice il 13 maggio dell’81 per poi tornare indietro, in un rapido flashback, ai giorni della gioventù: Cracovia, la Seconda guerra mondiale, la decisione da parte del futuro pontefice di entrare in seminario.
Quindi, un altro salto triplo, ma in avanti. Wojtyla, e il suo apostolato per il mondo. Fino alla scomparsa nell’aprile scorso: «La fiction - precisa la Bernabei - non sarà solo fredda cronaca. Ma analizzerà il fenomeno Wojtyla. La sua grandezza. Giovanni Paolo II ha raggiunto il cuore degli uomini, trafitto quello dei giovani con i viaggi, con gli attacchi a tutti i totalitarismi del mondo. Ripetendolo fino alla fine: “Non abbiate paura”».
Le riprese della miniserie che fa parte della collana sui protagonisti del Novecento (la stessa di Edda Ciano, andato in onda con successo la scorsa primavera su Raiuno) dovrebbe cominciare a breve. Anche se la Lux Vide è ancora alla ricerca di un attore di fama internazionale che possa interpretare il Papa da giovane.
Qualcuno qui a Ischia ha ventilato l’ipotesi che siano stati avviati contatti con Joseph Fiennes presente sull’isola, ospite del Film & music fest. Niente di più facile. Fiennes, richiestissimo in questo momento, a Ischia ha incontrato anche Francis Ford Coppola, per il nuovo film del regista del Padrino. Che dopo una cena a quattr’occhi a base di pesce, condita da qualche canzone napoletana, è ripartito ieri mattina alla volta di Parigi, per raggiungere la figlia Sofia. L’attore di Shakespeare in love potrebbe in effetti essere un Wojtyla credibile, come se non più di Piotr Adamczick, protagonista di Karol, il film sul Papa andato in onda nell’aprile scorso su Canale 5: primo di una serie di film sul pontefice più amato della storia. Pietro Valsecchi ne sta progettando infatti un altro. Cosa che invece esclude categoricamente Krystzof Zanussi, cattolicissimo regista polacco che a Ischia ha dichiarato di ritenere del tutto inutile affrontare un nuovo lavoro su Giovanni Paolo II.
A garanzia della miniserie su Papa Wojtyla c’è comunque il marchio Lux Vide.

Che come spiega Matilde Bernabei ha un altro ambizioso progetto in cantiere: «In coproduzione con la Russia e con altri partner internazionali ancora in via di definizione - spiega l’amministratore delegato della società - stiamo completando la sceneggiatura di Guerra e pace, il capolavoro di Lev Tolstoj, da cui verranno tratte quattro serate tv». In tutto otto ore di film. Un kolossal d’altri tempi. In barba alla crisi del cinema.

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