L’INTERVISTA 4 EMANUELE FILIBERTO

Un principe in mezzo a due regine. Con l’intento di «detronizzarle». Ma no, non siamo tornati all’Ancien Regime, siamo solo all’Isola dei famosi. Dove, martedì prossimo sbarcherà Emanuele Filiberto, l’erede di casa Savoia che, in mancanza di un regno, ha deciso di dedicarsi alla Tv. Parteciperà al reality come guest star per una sola settimana, non può essere un concorrente perché il gioco è troppo avanzato: la sua presenza, nelle speranze della produzione del reality, dovrebbe servire a tenere alti gli ascolti dopo che la scorsa settimana ci ha provato - con successo - la star del programma, Simona Ventura andando a trovare di persona i naufraghi. Emanuele ha già il suo piano, destabilizzare il gioco e organizzare una rivolta contro le due regine di questa edizione: Giovanna Orru, la tenace madre di Valeria Marini ed Eleonora Brigliadori, l’eterea maga che vive di pozioni.
Dunque, principe, l’aspetta una difficile impresa...
«Infatti - scherza Emanuele - non sarà facile sopravvivere in mezzo a quelle dame che hanno preso completamente possesso del piccolo regno. Bisogna dare una svegliata agli uomini, da Thyago al figlio di Pappalardo, che quest’anno spiccano veramente poco».
Scusi, ma lei che è abituato a una vita di privilegi, come si troverà a provare la fame e spartirsi i compiti sull’isola? Ha mai vissuto situazioni estreme?
«Farò del mio meglio. Anche perché l’unica volta che ho provato il campeggio, non sono nemmeno riuscito a montare la tenda e alla fine mi sono dovuto rifugiare in una baita con altre otto persone e io odio dormire con sconosciuti».
Ma rimarrà una sola settimana, troppo facile...
«Così si è deciso, ma se mi trovo a mio agio, magari resto di più e forse alla fine vinco pure... scherzo eh!»
Come le è sembrata la Ventura-naufraga? Ritiene fosse giusto raccontare a Nina Moric che l’ex marito Corona le aveva rapito il figlio per un weekend?
«Simona è stata fantastica e non mi sembra abbia esagerato con Nina, sia perché le ha raccontato la vicenda in modo pacato sia perché il programma è un reality e nella vita di Nina ci sono queste cose e quindi non vedo perché nasconderle».
Lei va su un’isola a fare il naufrago, in Italia c’è un’isola, Lampedusa, che è piena di rifugiati...
«Una situazione tremenda: io certo non ho ricette da dare, penso soltanto che, per quanto possiamo, dobbiamo accogliere queste persone che cercano una speranza di vita migliore, senza ovviamente accettare tutti in maniera indiscriminata».


Ma lei pensa con questa partecipazione di recuperare un po’ di terreno perso con «I raccomandati», lo show di Raiuno che quest’anno ha avuto scarsi risultati?
«No, non è il mio obiettivo, non ci saranno riflessi negativi sulla mia carriera: di quello show era solo il co-conduttore (insieme a Pupo). La formula scelta, con i vip fissi, si è rivelata inadatta. Mi spiace solo che la Ventura mi avrebbe voluto come inviato sull’Isola, ma io avevo già firmato per lo show di Raiuno, comunque rimediano ora».

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