L’offerta di Barclays ai nastri di partenza

Abn Amro

Entra nel vivo la contesa per la banca olandese Abn Amro. La britannica Barclays ha lanciato ufficialmente ieri l’offerta di acquisto pubblicando il prospetto dell’operazione. Sempre ieri i soci dell’istituto belga-olandese Fortis hanno votato il loro sì alla partecipazione alla cordata concorrente, che vede schierati (oltre a Fortis), Rbs e Banco Santander. Gli azionisti di Abn Amro esamineranno le due proposte in una assemblea straordinaria convocata per il 20 settembre prossimo.
Quanto all’offerta di Barclays (che ieri ha ricevuto l’ok dell’Antitrust europea) la banca britannica propone 2,13 azioni Barclays e 13,15 euro in contanti per ogni azione del gruppo olandese. L’offerta, che parte oggi e durerà fino al 4 ottobre, è stata valutata al momento dell’annuncio, il 23 luglio, 67,5 miliardi. Dopo il calo del titolo Barclays, il valore attuale è circa 65 miliardi contro i 71 miliardi offerti dal consorzio Rbs.
Per i soci di Fortis ci sono invece volute due distinte assemblee, a Bruxelles e a Utrecht, così come prevede lo statuto della banca per dare il via libera al rilevante aumento di capitale necessario per finanziare l’offerta su Abn: 13 miliardi di euro per un gruppo che capitalizza poco più di 37.
Il contributo di Fortis all’offerta è pari a 24 miliardi.

Entro il 2010 il take over di Abn dovrebbe, secondo i manager Fortis, consentire un rafforzamento dell’utile per azione del 4,3%, ma a breve termine i costi di ristrutturazione appesantiranno i risultati. La prospettiva dell’aumento di capitale ha ulteriormente zavorrato il titolo Fortis, che da inizio anno ha ceduto il 14% circa.

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