La7, il tg di Mentana fa il botto: share al 4,38%

Ottima partenza per il telegiornale firmato per la prima volta da Mentana: 4,38% di share (la media dell'anno era 2,50%), programma più visto di La7 nella giornata. L'editoriale: "Tutte le notizie in libertà. Estate di lavori in corso, a settembre a pieno regime"

La7, il tg di Mentana fa il botto: share al 4,38%

Roma - Ottima partenza per il neo direttore del Tg de La7 Enrico Mentana che ieri alla prima ha fatto registrare un 4,38% di share. Nel mese di giugno la media degli ascolti del Tg è stato il 3,20% di share mentre la media dell’anno è stata del 2,50%. L’altro dato positivo per l’esordio di Mentana è che il suo Tg è stato il programma più seguito dai telespettatori de La7. In totale 714mila telespettatori, oltre 1,5 milioni di contatti e un picco del 5,3% di share pari a 894mila telespettatori (20,19).

L'editoriale Nel suo primo giorno da direttore Enrico Mentana ha firmato un breve editoriale a chiusura dell’edizione della sera. Rivolgendosi ai telespettatori, ha promesso che "la linea di libertà non sarà intaccata: cercheremo di darvi in piena libertà tutte le notizie che riteniamo più importanti, per noi e per voi, e lo faremo in un modo agilmente libero. E questo farà la differenza nei momenti difficili per l’informazione che speriamo di poter superare". Mentana non ha voluto "fare grandi proclami", ma ha sottolineato che si lavorerà "tutta l’estate" per poi entrare "a pieno regime a settembre". Infine, un "saluto fraterno" al predecessore Antonello Piroso e un invito al pubblico a "seguirci nonostante i lavori in corso".

Il menu Il primo editoriale del neo direttore ha chiuso un tg ricco di interviste che si è aperto con la politica e il ddl intercettazioni, all’indomani della manifestazione indetta dalla Federazione nazionale della stampa, e poi ha dato ampio spazio anche alla vicenda del consigliere provinciale del Pdl, Pier Paolo Zaccai, finito in ospedale dopo un incontro con alcuni trans nel corso del quale si sarebbe fatto uso di droga. In coda, un pezzo sull’esclusione shock del Brasile dai Mondiali di calcio.

La giornata Ma la giornata di Mentana negli studi di via Novaro a Roma è iniziata già alle 10: il neo direttore ha visto i responsabili dei vari settori tecnici, produttivi e aziendali, poi ha incontrato il comitato di redazione e poi ancora tutti i vicedirettori, prima di un lungo saluto pomeridiano alla redazione, che è parso già un "assaggio" del piano editoriale. Primo impegno, fare del telegiornale "il punto di forza della rete", "la pietra più pregiata", con un "notiziario serio, completo, senza reticenze e senza sudditanze", ha assicurato Mentana, molto motivato, jeans e camicia. E di fronte a una redazione dove si applicano i contratti di solidarietà, ha sottolineato che la sua intenzione è giocare il campionato per vincerlo e che quindi non può basarsi più su una squadra che si allena solo quattro giorni a settimana. Parole in cui si può leggere un messaggio all’azienda alla quale avrebbe chiesto di poter partire a pieno regime con il nuovo tg dal 30 agosto.

Le novità Il neo direttore ha ribadito di aver raccolto la sfida del passaggio a La7 perché è il momento giusto per ritagliare al telegiornale della rete un ruolo importante, vista anche la crisi di identità e di ascolti degli altri tg, e che la linea di fondo sarà "dare tutte le notizie: non ci sarà nessuna notizia seria e verificata che vi sarà impedito di dare".

A Piroso, Mentana ha riconosciuto lo sforzo di dare una personalità al tg. Intanto però arrivano le prime novità: via l’ospite nell’edizione delle 12.30, niente televoto per riportare i titoli in testa al tg e il rientro della rubrica Omnibus a pieno titolo sotto la testata.

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