Si ritroveranno alle cinque della sera, oggi pomeriggio 19 di dicembre, in un angolo che sa di fiaba, la piazza della Fontana Luminosa, ma sembrerà di essere a Betlemme, il giorno di Natale di più di duemila anni fa. Nell'Aquila ferita dal terremoto, ma risorta nel lavoro e nella solidarietà verrà allestito un presepe tutto particolare, il Presepe trentino della Solidarietà, 12 figure a grandezza naturale scolpite dai maestri artigiani del legno della Val Di Fiemme per gli amici, i fratelli, dell'Abruzzo. Saranno scoperte alla presenza del vescovo de L'Aquila Giuseppe Molinari e dell' ausiliario Giovanni D'Ercole, ma ci saranno anche i presidenti delle Province di Trento e L'Aquila, Lorenzo Dellai e Stefania Pezzopane, il sindaco de L'Aquila Massimo Cialente, l'assessore trentino alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami, il sindaco di Tesero, provincia di Trento, Gianni Delladio, il presidente dell'Associazione amici del Presepio di Tesero Walter Deflorian e il presidente dell'Azienda per il Turismo di Fiemme Piero Degodenz. Un festa della fratellanza e della solidarietà.
Proprio la Provincia autonoma di Trento ha realizzato nei comuni di Coppito, Stiffe, San Demetrio, Sant'Angelo e Onna, immediatamente dopo il terremoto del 6 aprile scorso 241 casette antisismiche. Altri 134 alloggi sono in via di definizione a San Demetrio Subequana, a San Demetrio Cardamona e San Demetrio Collarino. Solidarietà concreta, fatta di lavoro e di fatti concreti
Il presepe raffigura la Madonna, San Giuseppe, Gesù Bambino, due pastori, due donne, un bambino, l'angelo annunciante e i Re Magi, rimarranno in piazza della Fontana Luminosa, nel centro storico dell'Aquila fino al 2 febbraio 2010.
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