L'Aquila - A due mesi e mezzo dal terremoto, oggi per la prima volta, e solo per poche ore e un breve tratto, é aperto il centro storico dell'Aquila, nel corridoio dalla villa comunale a Piazza Duono. I cittadini, a gruppi di 50 ciascuno, vengono accompagnati dai vigili del fuoco fino alla piazza principale lungo il rettilineo di Corso Vittorio Emanuele. La riapertura - dalle 11 alle 22 - è avvenuta alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Al suo arrivo, attorno al varco d'ingresso, vi erano circa duecento persone: alcune hanno applaudito, altre fischiato e si é sentito anche qualche imprecazione nei confronti della classe politica. Durante il tragitto Letta ha dichiarato: "Si tratta di una giornata importante. L'Aquila deve tornare a volare. Quello odierno è un segnale di rinascita per ridare fiducia e speranza".
Letta: critiche a Bertolaso ingenerose Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, respinge le critiche degli aquilani nei confronti del responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso - espresse nei giorni scorsi durante la manifestazione di protesta a Roma - definendole "ingiuste e ingenerose". "Non sono qui per fare polemiche - ha spiegato una volta giunto in piazza Duomo - comprendo lo stato d'animo di tutti, rispetto il dissenso di chi non è d'accordo, ma una cosa credo non si possa contestare, l'impegno con il quale il governo ha fatto fronte alle emergenze del primo momento e quello con il quale sta facendo fronte alla seconda fase, quella della ricostruzione". "Un'assicurazione - ha aggiunto - che il presidente del Consiglio ha dato più volte, ma è un'assicurazione che Bertolaso porta in giro per L'Aquila con la sua presenza, il suo dinamismo e il suo attivismo. Ecco perché l'unica cosa che voglio respingere di quelle polemiche romane sono i cartelli contro Bertolaso. E' ingiusto e ingeneroso: se Bertolaso andasse via dall'Aquila le cose sarebbero molto peggiori per gli aquilani. Tenetevelo caro".
"I lavori dimostrano l'impegno del governo" Letta, ha sottolineato che i lavori già avviati per la ricostruzione all'Aquila dimostrano che l'impegno del governo è reale, vero, autentico e certo, e che non si giustificano le polemiche". "L'efficienza dimostrata - ha ricordato Letta appena dopo la riapertura del primo tratto del centro storico, dalla villa comunale a piazza duomo - dalla protezione civile, dai vigili del fuoco, dalla croce rossa e da tutti quelli che hanno fatto fronte all'emergenza del primo momento ha stupito il mondo". "Con la stessa efficienza faremo anche il resto - ha continuato - le cose che si devono fare per la ricostruzione saranno più lunghe e più lente. D'altro canto, venire qui dopo pochi giorni, il 6 di aprile non è lontano, tutto questo fare, tutti questi lavori già avviati, dicono molto di più delle parole di un sottosegretario, dicono che l'impegno del governo é reale, vero, autentico e certo, e che non si giustificano le polemiche". Letta ha sottolineato anche che "l'impegno e la volontà del governo insieme agli enti locali, è quello di ridare vita, vigore, vitalità e slancio a questa città". "750 anni di storia - ha detto ancora - non si possono cancellare. La popolazione forte e operosa come quella dell'Aquila deve continuare a vivere e lavorare per dare il contributo che ha sempre dato al nostro paese. Un paese che sarà vicino agli aquilani perché possano fare tutto nel più breve tempo possibile".
Bertolaso: "Cinque anni per ricostruire il centro" Per restituire il centro storico agli aquilani "cinque anni non saranno forse sufficienti", ha ha detto il capo della protezione civile, Guido Bertolaso, commissario per l'emergenza terremoto. Bertolaso rivolgendosi ai giornalisti e a un gruppo di cittadino che lo ha attorniato ha sottolineato "che è bene non illudere e prendere in giro nessuno: qua bisogna fare un lavoro molto difficile e complicato, che richiede anche un'analisi dettagliata, un piano collettivo di interventi e di nuova urbanizzazione, e poi fare quei lavori seri che bisogna fare". In riferimento alla riapertura del primo tratto del centro storico Bertolaso ha chiarito che è "una buona base di partenza per continuare però con cose concrete, non a chiacchiere, a definire tutte le misure per la riapertura del centro storico, ben sapendo che per restituirlo agli aquilani ci serviranno non meno di cinque anni".
"Commissario fino a Capodanno" "Sarò commissario per l'emergenza fino a quando non avremo consegnato le chiavi delle case che abbiamo cominciato a costruire, cioé entro la fine dell'anno", ha aggiunto Bertolaso. "Tutte le attività di ricostruzione - ha spiegato - devono essere portate avanti dagli enti locali e da questo punto di vista vorrei essere chiaro: non sono il commissario della ricostruzione, sono il commissario per l'emergenza. I commissari per la ricostruzione sono i rappresentanti di questo territorio e se ne dovranno assumere la responsabilità".
In riferimento all'attività finora portata avanti Bertolaso ha sottolineato: "Vogliamo mandare un messaggio forte e chiaro, stiamo facendo di tutto per far tornare lentamente alla normalità questa città così bella e per restituire agli aquilani, agli italiani, al mondo, tutte queste opere d'arte, questi monumenti artistici, che anche alla presenza dei leader del G8 sicuramente potranno conoscere un impulso fortissimo per essere rimessi a posto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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