L'Aquila - Una lunga notte. Ancora terrore negli occhi degli aquilani, in strada per non dimenticare, in corteo per farsi forza e guardare avanti. Altre scosse sismiche hannno diffuso paura tra i cittadini. E mentre la terra trema il silenzio straziante di chi è sopravvissuto: un lungo minuto di silenzio è stato tributato questa notte, alle 3:32 (ora del sisma), dalla fiaccolata degli sfollati all’Aquila, alle 306 vittime del terremoto del 6 aprile.
Tre nuove scosse La prima alle ore 4,10, con magnitudo 2.1, la seconda con la stessa magnitudo, dopo pochi minuti alle 4,22. L’epicentro per entrambe è stato localizzato tra Barete, Pizzoli e Scoppito, nella provincia dell’Aquila. La terza alle 5,34 di magnitudo 2.6, il cui epicentro è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra i comuni di Bariscinao, Fossa, Ocre, Villa Sant’Angelo e Poggio Picenze. Dalle prime verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, non risultano al momento, danni a persone e cose.
Una fiaccolata per non dimenticare "Verità e giustizia". E' lo slogan che si legge sugli striscioni che, questa notte, hanno aperto la fiaccolata promossa dai comitati spontanei dei cittadini per commemorare a tre mesi dal tragico terremoto le 300 vittime provocate dal sisma. Alla fiaccolata, partita dalla fontana luminosa, secondo gli organizzatori, ha partecipato almeno un migliaio di persone sfilando silenziosamente in uno scenario surreale. Le uniche luci nelle strade buie erano quelle emesse dalle torce portate dalla gente.
"Siamo in tanti, un migliaio, ma si stanno aggiungendo altri aquilani - ha raccontato Marco Sebastiani del comitato 3 e 32 - la gente ha risposto a questa manifestazione pacifica che vuole ricordare le vittime del terremoto e chiedere che sia fatta giustizia su quanto accaduto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.