Da armocromia a eco-talebani, così cambia l'italiano per la Treccani

Le nuove parole, i fatti, i neologismi e i personaggi più importanti del 2023, nel "Libro dell'anno" Treccani

Da armocromia a eco-talebani, così cambia l'italiano per la Treccani
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Dopo l'aggiornamento dell'Oxford English Dictionary, arrivano anche da noi le "nuove parole" e i principali neologismi del 2023, scelti dall’Osservatorio della Lingua Italiana, nel Libro dell'anno Treccani, appena pubblicato.

Le novità linguistiche prese dalla cronaca

Le nuove parole selezionate mostrano come politica, tecnologia, ambiente e costume hanno avuto un peso determinante nella loro diffusione. Nascono così controegemonia, esternalizzazione delle frontiere, movimento delle tende, per raccontare la protesta degli studenti contro il caro abitazione nelle città universitarie, oppure orbanizzare e privatocrazia.

C'è anche armocromia - portata in auge dalla segretaria del Pd Elly Schlein, o anche eco-talebano - termine legato agli attivisti del clima con le loro manifestazioni di protesta un pò estreme. E ancora underdog, oblio oncologico, transilienza e famiglia queer - espressione rilanciata da Michela Murgia, scomparsa proprio nel 2023, per indicare una comunità di persone che vivono insieme o legate da affinità affettive, sentimentali e dalla condivisione delle attività. Sempre legate al suo ricordo sono nate madre d'anima e figli d'anima due locuzioni che si riferiscono ad un'organizzazione degli affetti non tradizionale.

Queste sono ovviamente soltanto alcune delle parole nate da fatti o modi di dire diventati poi linguaggio comune: "Uno strumento - ricorda il Presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Franco Gallo - in grado di analizzare da ogni punto di vista, con martellante incisività, quella 'energia spietata che muove la storia', quel 'movimentato spettacolo del Mondo' per usare le parole di Italo Calvino, di cui la Treccani celebra il centenario della nascita. Un sapere certificato e di qualità, che ci lega ai lettori da anni che offre una mappa ancora più approfondita e dettagliata di quanto sta accadendo".

Gli avvenimenti più importanti di un anno difficile

Il 2023 non ha soltanto dato vita a nuovi modi di dire, ma è stato anche pieno di avvenimenti importanti come la guerra in Ucraina, la crescente preoccupazione per i cambiamenti climatici, terremoti, alluvioni, inondazioni che hanno contribuito all'affermazione di parole come Caronte, codice calore, downburst, ebollizione globale, e-fuel, european green deal, iper-estate, iperturismo e isola di calore umano. Ma si parla anche di immigrazione clandestina e di calo delle nascite.

Il libro registra anche l'importanza di alcuni avvenimenti come la vittoria della destra dopo anni all'opposizione, il premier donna Giorgia Meloni e la ricorrenza degli 80 anni dal 1943, data che segnò la fine del fascismo. Presenti anche le figure più importanti dell'anno, dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, a donne coraggiose ed impegnate come Katalin Karikó, che ha dedicato all’RNA messaggero i suoi studi, grazie ai quali sono stati messi a punto i vaccini contro il Covid-19, o l'attivista iraniana Narges Mohammadi, imprigionata nel carcere di Evin e condannata a 31 anni di reclusione e a 154 frustrate. Entrambe premi Nobel.

I neologismi

Tra quelli presenti c'è bonacciniano, aggettivo e sostantivo per indicare "chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, politico e presidente della Regione Emilia Romagna, lo sostiene, ne condivide la linea

politica" e schleiniano, ugualmente aggettivo e sostantivo attribuito a "chi fa riferimento a Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, e la sostiene, condividendo la sua linea politica".

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