Dopo la fuga di notizie avvenuta in Svezia riguardo i vincitori del nobel per la chimica, è stato annunciato il vincitore del premio Nobel per la letteratura 2023. L'ambito premio è andato allo scrittore norvegese, dato già tra i favoriti, Jon Fosse con la seguente motivazione: "per le sue piéce e la sua prosa che hanno dato voce all'indicibile". L'annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa in diretta che è stata condivisa dai canali social dell'Accademia Svedese e del Comitato del Premio Nobel.
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— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 5, 2023
The 2023 #NobelPrize in Literature is awarded to the Norwegian author Jon Fosse “for his innovative plays and prose which give voice to the unsayable.” pic.twitter.com/dhJgGUawMl
Nato a Haugesund il 29 settembre 1959, Jon Fosse è uno scrittore e drammaturgo, le cui opere sono state tradotte anche in Italia: la più recente è L'altro nome, pubblicato nel 2021 da La Nave di Teseo. Sotto questo titolo tradotto si nasconde parte di quella che è considerata la sua opera più ambiziosa e innovativa, intitolata Settologia e composta da tre capitoli: Det andre namnet (2019; The Other Name, 2020), Eg er ein annan (2020; I is Another, 2020) and Eit nytt namn (2021; A New Name, 2021). L'opera è scritta nella forma di una conversazione, una sorta di monologo interiore ed esteriore, in cui un artista ormai anziano parla con sé stesso, però nella forma di un'altra persona, di un secondo interlocutore. Si tratta di un'opera monumento, una sperimentazione continua che ha portato Jon Fosse a riflettere sul significato stesso delle parole, sulla melodia delle ripetizioni, sulla necessità di una struttura in mezzo a un caos che non può essere imbrigliato.
La produzione di Jon Fosse è una produzione vasta e variegata. Come si legge anche sul sito ufficiale del Premio Nobel, la sua bibliografia include opere teatrali, romanzi, saggi e poesie. Il suo debutto è avvenuto grazie al romanzo Raudt, svart 1983, in cui si evinceva già l'ambizione e la tensione dello scrittore ad affrontare temi delicati ma ugualmente importanti come quello del suicidio. Nel corso della sua carriera, inoltre, Jon Fosse ha spesso usato l'immaginazione, l'allegoria e il simbolismo, strumenti che hanno accompagnato una prosa lirica che si è espressa al meglio nelle poesie scritte dal vincitore del premio Nobel per la letteratura.
La cinquinta dei finalisti che avrebbero avuto la possibilità di vincere il premio Nobel per la letteratura era stata scelta lo scorso maggio, ma l'Accademia Svedese, responsabile dell'assegnazione insieme al Comitato Nobel, aveva mantenuto il massimo riserbo sui possibili vincitori, come fa ormai da oltre cinquant'anni. Sebbene questo non abbia affatto fermato appassionati e addetti ai lavori dal fare il loro toto-scommesse, fino all'ultimo non c'è stata alcuna certezza su chi sarebbe stato il vincitore del premio.
Tuttavia Jon Fosse, con uno stile che si è distinto nel mondo della letteratura con l'epiteto di "minimalismo Fosse" era senza dubbio in pole position tra i favoriti. La sua vittoria, dunque, non è stata del tutto un colpo di scena o una rivelazione inaspettata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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