Senza la bacchetta è il titolo dell'autobiografia scritta da Tom Felton, attore britannico che i più conoscono per aver dato il volto al biondissimo serpeverde Draco Malfoy nella saga cinematografica di Harry Potter. Edito Vallardi, Senza la bacchetta si presenta già dalle poche righe che compongono il suo sottotitolo: "Incanto e maledizione di un'adolescenza da mago".
In effetti, a leggere il libro che conta meno di trecento pagine, la sensazione è quella di avere davanti non una vera e propria autobiografia quanto uno spaccato della vita dell'attore, concentrandosi soprattutto su quegli anni che hanno in qualche modo indirizzato la sua carriera, confederendogli un ruolo iconico dal quale forse non si libererà mai. Il racconto di Tom Felton inizia dalle origini, inizia dalla sua famiglia, coloro che gli hanno permesso di rimanere sempre coi piedi ben piantati a terra, senza permettersi il lusso di montarsi la testa. La prima parte del libro, a ben guardare, è in realtà una dichiarazione d'amore per i suoi tre fratelli maggiori che erano "tre ragazzotti che mi tenevano saldamente al mio posto, che immagino non faccia poi troppo male a un bambino sul punto di intraprendere una carriera da mago".
Tre figure che, ognuna a loro modo, gli hanno insegnato qualcosa, che fosse la capacità dell'arte e delle storie di offrire una via di fuga dal reale o la capacità di andare a pescare per scacciare i pensieri cattivi. Ritroso come molti attori britannici, Tom Felton racconta la sua famiglia, ma in qualche modo si ferma sempre un passo prima: non affonda le mani nella sua storia né si concede di dare i suoi familiari in pasto ai fan sparsi in tutto il mondo. Si tratta, dunque, di un'autobiografia gentile e garbata, che racconta le cose come stanno senza però soffermarsi troppo su alcuni dettagli. Tom Felton, in questo senso, si limita a dare solo qualche indicazione, ma poi la direzione del viaggio rimane una scelta di chi legge. D'altra parte in questo suo libro di memorie l'attore non sembra tanto essere interessato a parlare di sé - c'è questo qualche accenno alla sua esperienza sul set di Anna and the King, qualche storia divertente sulla sua vita prima della fama -. Il vero cuore di questo libro è raccontare come l'esperienza "Harry Potter" abbia cambiato la sua vita: dalle decolorazioni costanti ai capelli all'amicizia con Jason Isaac fino all'amicizia con Emma Watson (l'interprete di Hermione), su cui i giornali hanno a lungo scritto. Ed è proprio Emma Watson ad aprire questa biografia con una prefazione in cui si sente il forte legame tra i due attori: "È una forma d'amore tra le più pure che conosco. Siamo anime gemelle, ci siamo sempre coperti le spalle a vicenda e so che così sarà sempre."
Il vero cuore di questa autobiografia è proprio il mondo di Harry Potter: il lettore può dare una sbirciata dietro le quinte, seguire le odissee dei provini, scoprire come interagivano gli attori sul set e di come sono rimasti amici anche dopo che l'ultimo ciak è stato concluso. È più una lettura per appassionati che un vero esame di se stesso: scritto con grande sagacia e ironia, che permettono alla lettura di essere leggera e agevole al tempo stesso, Senza la bacchetta racconta la vita di un ragazzo più o meno comune che si è trovato a fare l'attore quasi per sbaglio e che, altrettanto per errore, si è trovato a interpretare un personaggio iconico in una saga pressoché immortale.
Sicuramente per apprezzare a pieno la lettura bisogna essere fan di Harry Potter o comunque essere interessati al tema: il che rende questa autobiografia un titolo non per tutti. Ma d'altra parte lo stesso Tom Felton se ne rende conto e lo si intuisce dal modo in cui si rivolge al lettore, dando per scontato che egli conosca così bene il mondo raccontato da non necessitare di inutili spiegoni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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