Adesso anche Giorgio Napolitano se la prende con l'Unione Europea. L’Ue "non è riuscita a esprimere una posizione comune specie di fronte alla crisi libica". Lo ha detto il presidente della Repubblica in un videomessaggio indirizzato al festival dell’Europa in corso a Firenze. "Se non c’è preparazione, se non c’è elaborazione costante, se non c’è analisi comune delle situazioni - ha aggiunto - è difficile che di fronte a delle crisi che scoppiano improvvise l’Unione europea si trovi pronta con delle risposte realmente condivise".
Ma questo, ha detto ancora Napolitano, ci pone dinanzi al problema di fare in modo che "ci sia più elaborazione sistematica, più analisi costante", affinchè "si abbiano tutti gli strumenti per poter via via affermare l’Unione europea come attore globale e come soggetto autonomo e attivo nella politica estera e di sicurezza e anche come protagonista delle iniziative che sono indispensabili per garantire la sicurezza comune".
L’Unione Europea "ha risposto in modo molto deciso, con misure concrete agli eventi degli ultimi mesi".
Lo ha detto Maja Kocijancic, portavoce della Commissione Ue, precisando di non voler commentare direttamente le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e di "non voler entrare in polemiche nel giorno della festa dell’Europa"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.