Amore 2.0

A San Valentino dimenticate i whatsapp e i like su Facebook e ricominciata a corteggiare. Fiori, cioccolatini e un regalo speciale, l'importante e sorprenderla...

Amore 2.0

Fiori, cioccolatini e lettere vergate a mano. Un tempo le donne si corteggiavano così. Le si invitava a cena, si apriva loro la portiera della macchina, si cercava di sorprenderle e farle ridere, si faceva di tutto per conquistarle. Oggi, nell'era degli smartphone e dei social network, gli uomini si sono come impigriti e hanno smesso di corteggiare. Anzi, hanno trovato strade più comode, veloci ed alternative.

Così se prima il messaggio arrivava chiaro e inequivocabile, affidato alle parole scritte su lettere d'amore o veicolato dal linguaggio dei fiori, oggi le donne sono costrette ad interpretare. I like agli status di Facebook, la velocità con cui rispondono ai messaggi su whatsapp (un visualizzato non risposto equivale ad un non mi interessi affatto), le canzoni che postano sui social, i cuori alle foto su Instagram, le emoticon che aggiungono ai tweet che ci inviano... Nell'era dell'amore 2.0 la raffinata arte della seduzione sembra essersi ridotta ad un click.

Svogliati, pigri ed approssimativi, ecco come sono diventati i corteggiatori di oggi. Roba che quasi, quasi ci viene voglia di invidiare le uscite di Uomini e Donne, dove gli uomini, ben schierati sulle sedute bianche, si ingegnano, cercando con ogni loro mezzo a disposizione di conquistare la donna seduta sul trono. Ecco sì, sul trono. Proprio sul trono vorremmo trovarci per l'uomo di cui siamo innamorate, regine indiscusse del suo cuore, donne per cui valga la pena. Valga la pena prendere la macchina e andare a citofonare sotto casa solo per dirle che avevate voglia di vederla. Valga la pena ascoltare. Sempre. Valga la pena cancellare il messaggio su whatsapp e uscire da casa per andare a prendere un mazzo di fiori.

La verità è che alle donne il corteggiamento, quello garbato e romantico, piace ancora. La verità è che le donne si sono stancate di uomini prime donne che aspettano che sia lei a scrivere, e che, spremendo come un limone la scusa dell'emancipazione femminile, non ci pensano nemmeno lontanamente ad offrire una cena. La verità è che le donne amano ancora essere sorprese. Con un gesto, con una parola detta a voce.

E basta dire che San Valentino è una festa sciocca, che non serve un regalo per dire che l'amate. È una scusa patetica. Approfittate di questa occasione, piuttosto, sorprendendola con l'anello che tanto desiderava, con la borsa che guardava in vetrina e non riusciva a comprare, con le scarpe che vi aveva detto di volere, con un viaggio solo per voi. La farete felice... non tanto per il regalo in sé e per sé, ma perché avrete dimostrato che quando parla non pensate alla formazione del Fantacalcio, ma l'ascoltate.

La farete felice perché sarete riusciti a sorprenderla. La farete felice perché avrete dimostrato che per voi, lei, vale molto di più di uno stupido like su Facebook. Cari uomini, a San Valentino, meno whastapp più “Scendi, sono sotto casa tua”.

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