Nata nel 1997, Halima Aden ha 19 anni ed è già comparsa in tantissime copertine patinate e sfilate di moda. Ultima cover, quella di Allure America ma anche molte pubblicità divenute virali come quella di Nike. La sua carriera nel mondo della moda è iniziata in Minnesota dove si è trasferita con la madre a 7 anni. Nata in Kenya in un campo profughi si laurea e decide di partecipare a Miss Minnesota Usa. La sua bellezza la fa vincere ma non solo quella, anche la sua personalità e determinazione perché decide di non togliere il velo e di non indossare il bikini ma degli abiti più coprenti e più modesti rispetto alle colleghe.
La sua carriera da allora è andata avanti eccome e Halima ha calcato le passerelle di Max Mara, Alberta Ferretti, Dolce & Gabbana e anche Keany West che l'ha scelta per interpretare la sua collezioneYeezy Season 5. Ha un contratto con la IMG Models che lavora con modelle del calibro di Kate Moss, Bella e Gigi Hadid, Barbara Palvin, insomma la ragazza è in buona compagnia.
Un ottimo inizio che vuole raccontare qualcosa di nuovo nel panorama della moda e della bellezza. Vedere una donna con il velo sulle copertine dei giornali più influenti del mondo significa che c'è una volontà di aprirsi anche ad un nuovo ideale di bellezza, ad una donna che non è più quella che è perfettamente aderente agli standard a cui siamo stati abituati. (Sì anche a nuovi mercati potenzialmente molto redditizi).
Halima però dice: "Io vivo la mia vita come essere umano, non vivo una vita fatta di simboli. Se esistono dei simbolismi da leggere e interpretare in me, è il vostro lavoro, non il mio". Esprime solo la propria scelta, senza implicazioni politiche o ideologiche che però che lei voglia no no hanno un impatto sulla società. Il velo è un simbolo del mondo musulmano, per molti di sottomissione della donna, per altri una costrizione ma per lei non è così "non tutte le donne musulmane portano il velo: è una decisione che prendiamo noi, non ci viene imposta da nessuno". Per Halima è stata una scelta per esprimere stima verso la propria madre, lo ha indossato la prima volta quando aveva 8 anni "volevo somigliarle perché lei era la mia eroina" racconta ad Allure.
Adesso però che ha avuto modo di riflettere su questa scelta afferma che il velo la difende dal body shaming, dalle insicurezze, dalle parole cattive degli altri.
"Ho molto di più da offrire rispetto al mio aspetto fisico, e un hijab mi protegge da i commenti come sei troppo magra, sei troppo grassa, guarda i fianchi, guarda la sue cosce. Non devo preoccuparmi di questo e sto bene con me stessa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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