Il cibo riesce a mettere d’accordo uomini e donne. Sempre più apprezzati i viaggi alimentari, quelli cioè con l'obiettivo di provare piatti nuovi e soprattutto buoni. Particolarmente apprezzati i cibi tipici del territorio che si intende visitare. Ma anche il cibo da strada e i mercati agroalimentari attirano onde di visitatori e visitatrici.
Roberta Garibaldi, coordinatrice dell’Osservatorio sul turismo enogastronomico italiano, spiega cosa unisce i due sessi e cosa invece li divide. I comportamenti e le scelte maschili durante un viaggio gastronomico sono molto diversi rispetto a quelli femminili. Vino e birra risultano dalla ricerca entrambi apprezzati da uomo e donna “anche se in Italia il consumo di vino è ancora una passione piuttosto maschile: il 65,7% degli uomini consuma vino contro il 40,3% delle donne, con una riduzione di valori quando si tratta di turismo: un 43% degli uomini quando è in viaggio si reca almeno una volta in una cantina per visite guidate e degustazioni, contro il 38% delle donne”. Dalla ricerca inoltre emerge che rispettivamente il 37% e il 32% avrebbe partecipato a eventi o fiere a tema enologico.
Bere birra sarebbe una pratica soprattutto maschile, il 63,4% infatti ama consumare birra, contro solo il 33,5% del gentil sesso. Anche il tipo di vacanza associato all’enogastronomia varia tra i due sessi. Gli uomini approfittano di un viaggio a tema enogastronomico per unire attività fisica e sport. Le donne invece preferiscono il connubio cibo-cultura.
Scoprire il territorio e la sua storia anche attraverso i piatti che propone è una richiesta prettamente femminile, circa l’84%. L’81% del mondo maschile intervistato dichiara di preferire una vacanza che contenga sport e cibo. Insomma, si parte insieme per un viaggio enogastronomico e poi ci si separa per viverlo al meglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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