Londra - Ora la rivolta di Londra ha un altro morto. Ha ventisei anni e ha perso la vita dopo essere stato crivellato di proiettili negli scontri della notte scorsa. Londra e l'Inghilterra stanno scivolando nell'incubo di una rivolta che da tre giorni mette a ferro e fuoco il cuore del Paese. Sedicimila agenti nelle prossime 24 ore. Per fronteggiare la rivolta che da tre giorni sta mettendo a ferro e a fuoco diversi quartieri di Londra e altre città della Gran Bretagna. La polizia metropolitana ha annunciato l'ingente dispiegamento di forze dopo i nuovi scontri, saccheggi e devastamenti avvenuti nella notte. Il ministro dell’Interno britannico, Theresa May, intervenendo alla Bbc, ha escluso l’ipotesi di fare scendere in strada l’esercito per sedare la guerriglia urbana che ha investito Londra e altre città inglesi sottolineando che in Gran Bretagna "l’ordine pubblico si basa sul consenso".
Saccheggi e scontri con agenti Non solo Londra dunque. Le rivolte e i saccheggi che hanno colpito la capitale del Regno Unito si sono estese a molte altre città del Paese, tra cui Birmingham, Liverpool, Manchester, Nottingham e Bristol. Saccheggiati negozi e appiccati incendi negli edifici. Ma è polemica sull’efficacia dell’intervento delle forze dell’ordine: la tv satellitare Sky News ad esempio ha mostrato la zona di Clapham Junction completamente in mano a bande di giovani, che hanno assaltato tutti i negozi (un’agenzia di scommesse, un fast food e un salone di bellezza) che trovavano senza incontrare nemmeno un agente sulla loro strada. Daily Star, Daily Mail e Sun hanno esplicitamente parlato nei loro titoli di apertura di anarchia. Giovani, spesso incappucciati hanno saccheggiato negozi, incendiato auto, spaccato vetri, assaltato agenti con missili di fortuna, spazzatura, spranghe, merce di camion bloccati dalle proteste. Prosegue il rogo che sta devastando il magazzino della Sony ad Enfield, a nord di Londra. Si tratta di un edificio a tre piani per un totale di 20mila metri quadri di superficie, unico deposito di cd e dvd del gruppo in Gran Bretagna.
Negozi chiudono prima Chiusura anticipata per tutti i negozi in zone della capitale dove si prevedono scontri per stasera. A Dalston (Hackney), a Walthamstow (nei pressi di Tottenham) e a Ealing (ovest) i negozi sono barricati, mentre a Croydon è in corso una vera e propria evacuazione di persone verso la stazione del treno. Ad Hackney un grosso numero di poliziotti è assembrato dinanzi agli edifici che ieri sono stati epicentro degli scontri. Negozi chiusi anche a Hatton Garden, la via dei gioiellieri nella zona centro-est di Londra.
60 feriti Negli scontri di ieri notte a Londra sono rimasti feriti 44 agenti e 14 civili tra i quali un uomo di 60 anni in pericolo di vita per alcune ferite alla testa. Lo ha riferito la polizia londinese sottolineando di aver ricevuto, nelle ultime 24 ore, 28.000 chiamate contro le 5.400 della normale media giornaliera.
Duggan non avrebbe sparato Non ci sono prove che Mark Duggan, il 29enne ucciso giovedì scorso a Londra dalla polizia, abbia aperto il fuoco. È quanto ha reso noto oggi la Commissione indipendente della polizia incaricata di indagare sulle circostanze della morte dell’uomo. Stando a quanto riportato dalla Bbc, la pistola che Duggan aveva con sè, ritrovata sul luogo del delitto, non avrebbe sparato, alle luce dei risultati dei primi test balistici, ma la Commissione ha fatto sapere che verranno eseguite ulteriori analisi per averne la conferma. L’arma è stata identificata oggi come una scacciacani caricata con proiettili di gomma. Stando a quanto precisato sempre oggi dal medico legale che ha condotto l’autopsia, Duggan è stato ucciso da un solo colpo di arma da fuoco al petto.
Cameron interrompe le vacanze Ai "criminali" responsabili delle "scene inquietanti" registrate a Londra e in altre città della Gran Bretagna il primo ministro David Cameron ha mandato un messaggio chiaro: "Sentirete la forza della legge nel modo più forte possibile. Non solo state danneggiando la vita degli altri, ma le vostre stesse vite, se siete abbastanza adulti per commettere questi reati lo siete anche per affrontare la punizione". Il primo ministro David Cameron ha anticipato il rientro dalle sue vacanze in Toscana per affrontare l’emergenza, scoppiata sabato a Tottenham in seguito alla morte di un pregiudicato, avvenuta in uno scontro a fuoco con la polizia. Circa 450 persone sono state arrestate e 69 incriminate a Londra per le rivolte degli ultimi tre giorni, ha annunciato Scotland Yard. Oggi tre persone sono state arrestate per tentato omicidio dopo che un agente è rimasto ferito, colpito da un’auto a Brent - nord ovest di Londra - mentre cercava di fermare un sospetto saccheggiatore. Violenze e saccheggi sono proseguiti nella notte tra lunedì e martedì nei quartieri londinesi di Croydon, Peckham e Lewisham. Incidenti anche a Birmingham, Liverpool e Bristol.
Farnesina: evitare assembramenti di piazza Evitare "nuovi, eventuali assembramenti di piazza". Lo raccomanda la Farnesina agli italiani, in relazione alle violenze e ai saccheggi che hanno colpito Londra negli ultimi tre giorni e che si sono estesi anche ad altre città del Regno Unito. L’avvertimento è stato lanciato attraverso "Viaggiare sicuri", il sito internet costantemente aggiornato dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri sulla situazione dei Paesi nel mondo. "Nei giorni scorsi - si legge sul portale, con un avviso diffuso ieri e tuttora valido - si sono verificati disordini, con scontri tra forze dell’ordine e manifestanti, nei quartieri londinesi di Tottenham, Walthamstow, Enfield e Brixton. Si raccomanda di evitare nuovi, eventuali assembramenti di piazza".
Rinviati incontri di calcio Rivolte e saccheggi si ripercuotono anche sul mondo del calcio. Sono stati infatti rinviati gli incontri di Coppa di Lega di West Ham e Charlton, in programma domani sera nella capitale, su esplicita richiesta della polizia. Gli Hammers dovevano ospitare l’Aldershot a Upton Park, mentre gli Addicks avrebbero dovuto affrontare il Reading al The Valley.
Entrambi gli stadi si trovano nella zona est di Londra e le forze dell’ordine hanno invitato a programmarli in altra data visto che sono impegnate a gestire l’emergenza e non potrebbero assicurare l’ordine pubblico. Rinviata anche la partita della nazionale inglese, guidata da Capello, che avrebbe dovuto giocare domani a Wembley contro l’Olanda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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