È proprio il caso di dirlo, il made in Italy non si smentisce mai, è un marchio assicurato, soprattutto se porta la firma di Marcello Lippi. L'ex tecnico azzurro emigrato in Asia, ha continuato a fare scintille.
Lippi ha vinto con una giornata d’anticipo, il titolo della serie A cinese con il suo Guangzhou Evergrande, squadra che allena da maggio di quest'anno. Il tecnico, dopo la cocente delusione per l'eliminazione ai quarti della Champions League asiatica, non ha gettato la spugna e ha guidato il team verso la vittoria, come solo un vero condottiero sa fare. Con un turno d'anticipo, il Guangzhou è salito a 58 punti lasciandosi alle spalle il Jiangsu Sainty e assicurandosi la medaglia d'oro.
Ma le imprese per la squadra di Lippi, non sono ancora finite: il team potrà ora tentare di conquistare anche un secondo titolo, quando il prossimo mese se la vedrà con il Guizhou per la Coppa della Cina.
Lippi è solo uno dei tanti esempi di allenatori nostrani che hanno fatto fortuna all'estero. Ricordiamo le imprese di Carlo Ancelotti che, nel 2009 dopo aver lasciato Milano e il club rossonero, è volato oltre la Manica dove con il Chelsea ha conquistato la Premier League e la Coppa d'Inghilterra, o Fabio Capello e le su imprese con il Real Madrid.
E ancora Giovanni Trapattoni partito per la Germania nel 1996 alla guida del Bayern Monaco e approdato poi al Campionato ausrtiaco nel 2006. Anche lui vinse più di un titolo nella sua avventura europea.
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