Teheran - L’Iran ha avvertito le compagnie aree di Paesi arabi che effettuano collegamenti con Teheran che d’ora in poi dovranno usare il termine "Golfo Persico", e non "Golfo Arabico", sugli schermi di bordo usati per indicare la rotta. Altrimenti, ha avvertito il ministro dei Trasporti, Hamid Behbahani, saranno bandite dagli aeroporti iraniani.
La vicenda fa da sfondo alle tensioni crescenti tra la Repubblica islamica, sciita, e i Paesi arabi del Golfo, sunniti, timorosi per gli sviluppi del programma nucleare iraniano. Ieri il presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani, ha accusato l’Arabia Saudita di "sacrificare la cooperazione islamica in favore dell’avventurismo" degli Stati Uniti, dopo che, durante una visita la settimana scorsa a Riad della segretaria di Stato americana Hillary Clinton, il ministro degli Esteri saudita, Saud al-Faisal, ha chiesto "soluzioni immediate" contro quella che ha giudicato come la "minaccia" iraniana anzichè sanzioni, che a suo parere richiederebbero troppo tempo per sortire i loro effetti.
La disputa sul nome del tratto di mare che separa l’Iran dai Paesi arabi, a sud, è da lungo tempo motivo di attrito fra le due sponde. Ieri si è saputo che uno steward greco della compagnia aerea iraniana Kish Air è stato espulso dall’Iran dopo un’accesa discussione con alcuni passeggeri che protestavano per l’uso della denominazione "Golfo Arabico" sugli schermi di bordo.
Il ministro Behbahani, citato oggi dalla stampa iraniana, ha affermato che «le compagnie aeree dei Paesi della costa sud del Golfo Persico che effettuano voli in Iran sono avvisati che dovranno usare la dizione "Golfo Persico" sui loro schermi di bordo. "Altrimenti - ha aggiunto - saranno esclusi dallo spazio aereo iraniano per un mese la prima volta e, se recidive, i loro aerei a terra in Iran verranno sequestrati e le loro licenze di volo revocate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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