Doveva essere un’estate dedicata a svuotare scatoloni per Roberto Formigoni e i suoi assessori. Ma soprattutto per i dipendenti della Regione in attesa di traslocare dalle attuali sedi a palazzo Lombardia, il monumentale grattacielo di trentanove piani che accorperà tutte le funzioni regionali, raccogliendo in un’unica sede tutti gli uffici ovunque dispersi. Al Pirellone resteranno solo uffici di rappresentanza. L’avvio del trasloco era previsto a partire da giugno, a cavallo dell’estate. Invece i primi movimenti sono stati rinviati al 15 ottobre, data prevista per l’avvio del trasferimento delle prime due direzioni generali, ovvero sanità e Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale. A causare lo slittamento, come nelle più normali famiglie, un problema con i mobili, anche se in questo caso la questione è finita in mano alla magistratura amministrativa. La succulenta gara per arredare il Pirellone bis è stata vinta dalla ditta MioDino, specializzata in progetti destinati a uffici e con esperienza nel settore pubblico. La ditta classificatasi seconda, cioè la Estel, ha però fatto ricorso al Tar contro la vittoria dell’avversaria. Il Tar si è pronunciato dando ragione alla vincitrice e confermando così l’esito della gara. Nel frattempo però la ditta vincitrice, in attesa della sentenza del Tar, ha sospeso la produzione degli arredi e così il trasloco è stato rinviato da giugno a ottobre. Naturalmente i mobili sono tanti. Palazzo Lombardia ospiterà, oltre agli uffici amministrativi, anche un centro congressi, sale per convegni e riunioni, archivi, biblioteche, mediateche e un auditorium per eventi e manifestazioni culturali. All’interno del giardino ristoranti, edicole, asilo, caffè, librerie e altri negozi. La nuova cittadella della Regione sorge in un’area di trentamila metri quadrati compresa tra via Pola, via Algarotti, via Melchiorre Gioia, largo de Benedetti e viale Restelli. Il complesso è composto da edifici curvilinei di nove piani con la torre centrale di trentanove, alta più di centosessanta metri.Si tratta dell’edificio civile più alto d’Italia, superato solo dal pinnacolo della Mole Antonelliana.
Il progetto è stato realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese composto da Pei Cobb Freed & partners di New York e i milanesi Caputo partnership e Sistema Duemila, che ha vinto nel 2009 il concorso internazionale di progettazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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