Luci soffuse candele e sali a tutto relax

Bastano poche mosse per regalarsi una (sana) pausa di benessere

Concedersi un trattamento rilassante o un'ora di piscina al giorno è da marziane. Parola delle mamme in carriera e di tutte quelle donne che, dopo la routine quotidiana delle tre L (lavoro-lavatrici-lavapiatti), vedono nel divano e nel frigorifero gli unici momenti di pura evasione. Eppure basta portarsi la spa a casa. Ebbene sì, con poche e semplici mosse potrete ricreare una vera e propria oasi di bellezza nel vostro bagno. Per prima cosa lasciatevi alle spalle smartphone, computer, mariti, figli e pensieri. L'unico suono permesso è quello della musica che preferite. Dopodichè preparate la stanza: la luce deve essere calda e soffusa per riposare gli occhi e ascoltare le proprie emozioni. Se possibile sostituitela con quella di candele profumate come le Rigaud, cere parigine ideate negli anni '60. Se non amate le candele, scegliete un diffusore di essenze. Negli anni Trenta il chimico francese Renè-Maurice Gattefossé scoprì il potere curativo dell'olio essenziale di lavanda dando vita all'aromaterapia. Nel 1983 il gruppo di Warwick dimostrò che l'uso di particolari fragranze porta al rilassamento della persona, migliora lo stato d'animo e le relazioni interpersonali. Basta versare alcune gocce di bergamotto nel diffusore o nel guanto di spugna che usate sotto la doccia per combattere ansia, stress e insonnia. Gli oli essenziali di cipresso, rosmarino, mandorle dolci e jojoba, invece, vengono impiegati per il trattamento degli inestetismi della cellulite. A questo punto posizionate gli asciugamani accanto alla vasca o alla doccia, a un termos di tisana drenante o distensiva preparata in precedenza e a un'orchidea. Grazie all'alto tasso di umidità, il bagno è l'ambiente perfetto dove far crescere questo fiore. Assicuratevi, però, che ci sia abbastanza luce: il rifugio ideale dell'orchidea è davanti a una finestra protetta da candide tende. Se la stanza da bagno offre una vasca, immergetevi in acqua calda arricchita di oli e sali da bagno (nella foto Fleur de Sel di Jardins d'Ecrivains, sali ricchi di olio di noce macadamia, tiglio, miele, sale marino di Guérande). Se avete la doccia, procuratevi una spugna morbida e naturale per passare sul corpo gli oli profumati o un po' di sapone delicato (nella foto Lightning Oak Hair&Body wash di Noble Isle con estratto naturale di quercia inglese). Per tonificare alternate getti caldi e freddi. In alternativa al bagno rigenerante, dedicatevi al gommage esfoliante che regala una pelle perfetta e che non manca mai alle terme. Prima di tutto vanno aperti i pori della pelle riempendo la stanza di vapore con l'aiuto del getto della vasca o della doccia. A questo punto si spalma lo scrub, acquistato alla spa o prodotto in casa miscelando sale grosso, olio di oliva e fondi di caffè. Una volta concluso il trattamento corpo, attingete all'armadietto dei «barattoli», da proteggere da occhi indiscreti. «...Che l'amante non vi colga mai con i vasetti delle vostre creme – scriveva Ovidio -. L'arte che vi fa belle sia segreta». Se non l'avete già fatto, e meglio sarebbe, struccatevi con l'ausilio di spugnette e tamponate il viso con veline impregnate di tonico. Poi sfoderate la vostra maschera migliore. I granuli di vitamina E di Firming Massage Mask di Shiseido svolgono una delicata azione esfoliante che riossigena e affina la grana. L'ultimo tocco spetta alla crema, o meglio al Nettare di Rose de Granville, coltivata nella Valle della Loira e contenuta in Dior Prestige La Crème e Le Nectar. Questo rituale tecnologico e sensoriale, ottenuto grazie alla collaborazione con l'ospedale Saint- Louis di Parigi e 250 ricercatori, limita l'infiammazione e ricostruisce l'architettura cellulare.

Infine, non dimenticate l'applicatore in elastomero, un petalo modellante che risveglia il colorito, leviga i tratti e rimodella i contorni. La gestualità d'utilizzo è ispirata ai massaggi facciali adottati dagli esperti di bellezza del Dior Institut.

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