Lunghe e colorate Ecco le idee di calze per gli uomini (più) in gamba

Il progetto «#RedGenerations» mette ai piedi di cinque (selezionati) gentlemen capi che sono ormai da ostentare. E se Gallo si diverte con i disegni, c'è chi punta su materiali hi-tech

Margherita Tizzi«Vidi quest'uomo piccoletto seduto su un divano. Era rannicchiato in un angolo e nessuno gli parlava. Portava un calzino rosso e uno blu». Fu una delle prime impressioni che Lady Maria St. Just ebbe dello scrittore americano Tennesee Williams nel 1949. Anche l'artista Andy Warhol era solito uscire con calze spaiate, al contrario il meticoloso Luigi XVI disquisì con il suo cameriere Clèry sul colore delle calze da indossare per andare al patibolo. Ronald Regan, invece, volle indossare un paio di calze a intarsio durante il discorso inaugurale alla presidenza degli Stati Uniti. La calza, insomma, non è mai stata considerata un capo invisibile, bensì rivelatrice di personalità ed eleganza innata. Oggi più che mai visto che, complici pantaloni slim fit e risvolti. Così per raccontare come la calza, non più bianca ma colorata e di carattere, Red-Sox Appeal presenta a Pitti Uomo 89 il progetto #RedGenerations che vede protagonisti cinque gentlemen di cinque generazioni diverse: l'eccentrico personal stylist Luca Boiocchi, il fashion director di Marie Claire Ucraina Peter Cardona, l'imprenditore edile Giovanni Cherbassi, il fotografo Nasario Giubergia e Beppe Modenese, presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana «che da 10 anni con le sue calze rosse è diventato per noi fonte d'ispirazione continua, un esempio di classe senza eguali» dice Michele Marazzini, product manager del calzificio. Tutti e cinque indossano calze lunghe non si portano mai corte, neppure in estate -, colorate e, a volte, ricche di disegni, una moda sbarazzina introdotta da Gallo negli anni Novanta. «Volevo che una forma banale diventasse un prodotto emozionale», racconta Giuseppe Colombo, consigliere delegato e direttore creativo dell'azienda fondata nel 1927. Oggi le Gallo, made in Desenzano con filati di altissima qualità, sono sinonimo di distinzione e personalità, genio e sregolatezza. Per l'uomo in giacca e cravatta «consiglio la Gallo Twin rib in filo di Scozia, seta o lana Merinos, il modello bicolore verticale depositato nel 2003, elegante, sartoriale e, a volte, dagli accostamenti cromatici sorprendenti» continua Colombo. Per uscire dalle righe ci sono le iconiche e divertenti limited edition, come le Gallo Pin-Up, un'ironica calza pop art dedicata alla sensualità femminile. Totò mentre suona il contrabbasso con l'archetto è invece l'omaggio di Gallo alla mostra romana Renzo Arbore-La mostra. Videos, radios, cianfrusaglies. Lasciate ogni tristezza voi ch'entrate. Il disegno ricorda l'opera Totò Swing dell'artista Marco Lodola, elemento portante della scenografia della trasmissione di Speciale per me, ovvero meno siamo meglio stiamo. Omaggio all'arte anche per Bresciani che a Pitti presenta calze surrealiste ispirate a Magritte, 60 colori per 50 fantasie e fibre stellate tra cui cachemire, organzino di seta, seta misto cachemire e Sea Island, il cotone caraibico più morbido e lungo.

Pattern contemporanei, lana merino, cachemire e fibre pregiate anche per Alto Milano e 1177, il brand lanciato da Ileana Calze nel 2014 che, grazie a Dryarn, la microfibra più leggera al mondo, produce calze per tutte le stagioni, termoregolanti e dermatologicamente testate, che si asciugano in fretta e non si stirano.

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