Made in Italy, camere di commercio in campo per conquistare l'estero

Piano comune di Unioncamere e Assocamerestero: previste oltre 3mila iniziative

Oltre 3mila iniziative di promozione all'estero e circa 140 milioni di euro: è questa la dimensione del programma per l'internazionalizzazione delle imprese italiane messo a punto da Unioncamere e Assocamerestero per l'anno in corso. «Finalmente, dopo un anno terribile per le esportazioni, nel primo trimestre del 2010 il made in Italy ha dato forti segnali di risveglio, con una crescita del 7,5%», ha evidenziato il vice ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso. Il programma del sistema camerale si inserisce in questo quadro di crescita». Le Camere di commercio - proseguito Urso - insieme a Ice, Simest e Sace possono infatti svolgere «un ruolo di supporto fondamentale» per centrare l'obiettivo di una crescita dell'export prossima al 5% a fine anno.
Il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardenello, si invece soffermato sul fatto che per la prima volta «le unità del sistema camerale italiano si coordinano tutte insieme per dare impulso al Made in Italy». «Il programma di quest'anno - ha aggiunto il presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese - è fortemente cresciuto in termini di investimenti. Anche su questo ci comportiamo come le imprese, che hanno una visione di lungo periodo e sanno che proprio nei momenti di crisi bisogna investire e innovare».


In particolare, sono 1.231 le iniziative che saranno promosse dalle camere di commercio italiane, il 25% in più rispetto all'anno prima, e 1.800 quelle messe in campo dalle camere di commercio italiane all'estero (+12%).

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